La procura di Roma ha appena aperto un fascicolo sulle possibili violazioni alla privacy da parte di Google. Sotto accusa è, ancora una volta, il servizio Street View.
Google è ancora nei guai, e questa volta con la Giustizia italiana. infatti la
procura di Roma, su indicazione del
Garante per la privacy, ha infatti aperto un fascicolo contro ignoti relativo alle violazioni della privacy di cui sarebbe responsabile
Google Street View.
Il PM
Eugenio Albamonte sta indagando sui possibili risvolti illegali di un argomento che, negli ultimi tempi, ha fatto agitare più volte le acque del mondo dell'informatica.
Il problema riguarda le automobili di Google che fotografano le strade del mondo per fornire immagini al servizio Street View. Secondo le accuse, questi veicoli non si limiterebbero solo a scattare fotografie, ma acquisirebbero anche
dati sensibili dalle reti wireless sul suo percorso.
Quello che la procura dovrà accertare è se i dati captati dalle
Google Cars siano completi, e quindi una
minaccia per la privacy personale, oppure se non siano altro che innocue porzioni di informazioni.
Google, da parte sua, starebbe collaborando con le autorità e ha bloccato ogni trattamento dei dati in questione.
Gli avvocati difensori dell'azienda,
Giulia Bongiorno e
Giuliano Pisapia, riferiscono che Google è disponibile a fornire tutti i particolari utili per chiarire la questione, e tengono a precisare che è stata
la stessa società a indicare il problema dei dati acquisiti dalle Google Cars.
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