Nel mese di agosto 2010, le esportazioni sono aumentate del 31,5% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Lo rende noto l'Istat. In particolare, si sono registrati andamenti leggermente più dinamici per il mercato non comunitario(+32,5%) rispetto a quello interno all'Unione Europea (+30,6%). Ottimi risultati anche per le importazioni, che registrano un incremento del 38,1%, derivante da una crescita del 42,3% dei flussi dai paesi extra Ue e del 34,2% di quelli provenienti dai paesi comunitari. Ad agosto 2010 il disavanzo commerciale risulta pari a 3,3 miliardi di Euro, in peggioramento rispetto a quello di 1,6 miliardi di Euro dello stesso mese dell'anno precedente. Nel mese di agosto si sono registrati, per le esportazioni, andamenti tendenziali positivi per tutti i raggruppamenti principali per tipologia di beni, con aumenti superiori alla media per energia (+54%) e prodotti intermedi (+33,8%). Guardando ai settori di attività economica, nel mese di agosto 2010 tutti i principali comparti dell'export hanno segnato andamenti tendenziali positivi, particolarmente intensi per coke e prodotti petroliferi raffinati (+48%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+45,9%), sostanze e prodotti chimici (+43,9%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+41,8%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+37,8%) e prodotti tessili (+37,7%). Le esportazioni sono aumentate verso tutti i maggiori partner comunitari; gli incrementi più significativi riguardano: Paesi Bassi (+46,5%), Regno Unito (36%) e Germania (+35,9%). Tra i principali partner extra-Ue, i maggiori incrementi si sono registrati per la Cina (+60,9%), Paesi Mercosur (+45,9%), Russia (+45,2%) e Stati Uniti (+39,9%).
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