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Ocse, Pil italiano in calo dello 0,3%

Secondo dati Ocse, il Pil italiano calerà nel terzo trimestre dello 0,3%, per poi risalire nel quarto solo dello 0,1%. Ma non si ricadrà nella recessione. "Io guardo solo i dati dell'Istat" è il commento di Tremonti.

Tecnologie
La ripresa arranca in Italia. Secondo dati rilasciati dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse), il Pil del nostro paese farà registrare nel terzo trimestre 2010 un calo dello 0,3%, e nel quarto trimestre una timida crescita dello 0,1%.
L'Italia si confermerebbe per l'istituto fanalino di coda dei paesi del G7, che dovrebbero crescere in media dell'1,4% nel terzo trimestre. I dati del  Belpaese andrebbero poi a confrontarsi con il +2% degli Stati Uniti e con il +2,4% della media dei 30 paesi Ocse.
Ma nonostante questi dati sicuramente non positivi, non esiste un pericolo di ricaduta nella recessione. "Lo escluderei – ha affermato a tal proposito il capo economista dell'Ocse Pier Carlo Padoan - i nostri numeri non lo dicono".
"L'Italia rallenta come rallentano le altre economie, ma non é una novità il fatto che in generale cresca meno degli altri per ragioni di fondo" continua Padoan, citando l'alto debito pubblico del nostro paese e i problemi strutturali. Ciò che occorre all'Italia, secondo l'economista, sono "riforme strutturali" e "la minore incertezza possibile sulle prospettive di medio e lungo periodo per rilanciare gli investimenti".
Le stime dell'Ocse presentano in ogni caso un margine di incertezza abbastanza alto (la forchetta è di un punto percentuale in più o in meno).
Interpellato su questi dati, il ministro dell'economia Giulio Tremonti ha evitato commenti dichiarando: "io guardo solo i dati dell'Istat". E proprio oggi l'istituto di statistica  pubblicherà le stime definitive sul Pil lordo del secondo trimestre.
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