Lo sviluppo di nuove tecnologie e l'acquisizione di VMLogix rafforzano la strategia Citrix OpenCloud in termini di interoperabilità, scalabilità e l'utilizzo in modalità self-service a livello di cloud.
Citrix consolida il proprio ruolo di
provider nell'ambito della virtualizzazione e delle soluzioni di networking per l'open cloud grazie a una serie di
novità dedicate ai cloud provider relative alla propria piattaforma Citrix OpenCloud e all'acquisizione di VMLogix, azienda
fornitrice di soluzioni di gestione della virtualizzazione per cloud pubblici e privati.
La conclusione dell'operazione di acquisizione di VMLogix è atteso per il terzo trimestre del 2010, previa definizione delle condizioni di chiusura. Attraverso l'operazione Citrix conta di integrare in OpenCloud
funzioni per la gestione del ciclo di vita facendo sì che i cloud provider possano offrire con più facilità diversi servizi: dalla
pre-produzione fino alla garanzia di qualità, dallo staging fino al deployment e alla business continuity. Citrix potrà inoltre dotare la piattaforma di virtualizzazione XenServer - componente essenziale del framework OpenCloud – di
un'interfaccia intuitiva e di tipo self-service, consentendo agli utenti di poter accedere e gestire le loro risorse di computing virtuali all'interno di ambienti cloud privati on-premise, come accade con i servizi virtuali dei grandi cloud pubblici come Amazon o Rackspace.
E' intenzione di Citrix inoltre
estendere la piattaforma OpenCloud per includere nuove funzioni di interoperabilità e networking. Tra le novità,
la capacità di gestire da un'unica console un mix di workload di cloud pubblici e privati.
Le novità saranno disponibili per gli oltre 600 service provider globali che ora dispongono della certificazione per poter erogare servizi basati sulla piattaforma aperta Citrix OpenCloud. Alcune delle nuove funzioni OpenCloud, fra cui
la tecnologia per il self-service e lo switching virtuale, saranno incluse
nella prossima versione della piattaforma di virtualizzazione Citrix XenServer senza costo aggiuntivo per le imprese e i clienti cloud.
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