Secondo il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, la ripresa comincia a stabilizzarsi in Europa, pur con alcune differenze tra il Nord e il Sud del continente. Per crescere, l'Italia dovrebbe "diventare produttiva e competitiva come la Germania".
La ripresa economica mondiale continua a dare buoni segnali, e anche l'Europa comincia ad uscire dalla crisi. È quanto sostiene Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia e presidente del Financial Stability Board.
Draghi ha espresso le sue considerazioni sulla situazione corrente a margine di un incontro a Seul con il governo sudcoreano in merito alle regole finanziarie.
"Ci sono maggiori probabilità che questa ripresa non ci abbandoni" ha affermato, specificando che anche se i miglioramenti in Europa sono segnati dalle diverse velocità di marcia tra il Nord e il Sud del continente, la ripresa si sta diffondendo anche fra i paesi meno pronti a ripartire. Secondo il governatore della Banca d'Italia, ci sono "segnali positivi sia sul fronte dei consumi che degli investimenti".
In particolare, ha affermato Draghi, "la ripresa viene dalla Germania e si sta diffondendo nel resto d'Europa". E proprio dalla nazione tedesca il nostro paese dovrebbe prendere esempio: "per crescere di più l'Italia deve diventare produttiva e competitiva come la Germania" ha proseguito.
Draghi ha quindi espresso "cautissimo ottimismo" per la situazione economica generale, "con la consapevolezza dell'esistenza di rischi", legati soprattutto alla rimozione delle misure di stimolo economico e alla fragilità dei mercati finanziari.
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