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Istat, a giugno produzione industriale a +8,2%

A giugno la produzione industriale in Italia è cresciuta dell'8,2%, valore più alto da dicembre 2000.

Tecnologie
La produzione industriale italiana ha registrato a giugno un aumento tendenziale dell'8,2%: si tratta del valore più alto da dicembre del 2000. Lo si apprende dagli ultimi dati rilasciati dall'Istat.
Nel primo semestre la variazione rispetto allo stesso periodo del 2009 è stata pari al +5,5%, mentre rispetto a maggio l'aumento destagionalizzato è dello 0,6%.
L'indice della produzione industriale corretto per gli effetti di calendario ha segnato, nel confronto con giugno 2009, aumenti in tutti i raggruppamenti principali di industrie: +12,9% per i beni strumentali, più +10% per cento per i beni intermedi, +4,8% per l'energia e +2,9% per i beni di consumo (+3,0% i beni non i durevoli, +2,5% i beni durevoli).
Nel confronto tra il primo semestre 2010 e lo stesso periodo dell'anno precedente vi sono stati incrementi dell'8,6% per i beni intermedi, del 4,4% per i beni strumentali, del 3,5% per i beni di consumo (+4,1% i beni non durevoli, +0,7% i beni durevoli) e del 2,7% per l'energia.
Nel mese di giugno 2010 l'indice della produzione industriale corretto per gli effetti di calendario ha segnato, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, variazioni positive in tutti i settori. Gli incrementi più marcati hanno riguardato i macchinari e le attrezzature n.c.a (+27,1%), le apparecchiature elettriche e non elettriche (+22,6%), la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+12,4%) e la metallurgia e prodotti in metallo (+10,3%).
Nel confronto tra il primo semestre del 2010 e il corrispondente periodo del 2009, gli aumenti maggiori hanno interessato i settori delle apparecchiature elettriche e non elettriche (+14,5%), dei prodotti chimici (+11,2%) e dei computer e prodotti di elettronica e ottica (+9,25). Le uniche variazioni negative hanno riguardato l'attività estrattiva (-4,6%) e l'industria del legno, carta e stampa (-0,9%).
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