A giugno inflazione ferma rispetto al mese precedente, +1,3% su base annua. Il capoluogo di regione che mostra l'aumento tendenziale più elevato è Aosta.
Nel mese di giugno 2010, l'indice nazionale dei prezzi al consumo è rimasto stabile rispetto al mese precedente ed è salito dell'1,3% su base annua. Lo rende noto l'Istat nelle sue stime definitive. L'indice al netto dei tabacchi ha registrato un aumento congiunturale dello 0,1% e tendenziale dell'1,2%. Il dato armonizzato Ue è invece salito rispettivamente dello 0,1 e dell'1,5%. In giugno gli aumenti congiunturali più significativi sono stati rilevati per i capitoli Altri beni e servizi (+0,4%) e Ricreazione, spettacoli e cultura (+0,2%); variazioni nulle si sono registrate nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi e Istruzione; variazioni congiunturali negative si sono verificate nei capitoli Trasporti (-0,3%), Servizi sanitari e spese per la salute (-0,2%) e Comunicazioni (-0,1%). Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati nei capitoli Trasporti (+3,7%), Altri beni e servizi (+3,3%) e Istruzione (+2,5%); variazioni tendenziali negative si sono verificate nei capitoli Comunicazioni (-1,0%) e Prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,3%). Nell'ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti tendenziali più elevati si sono verificati nelle città di Aosta (+2,5%), Trieste (+2,2%) e Napoli (+ 1,8%); le variazioni più moderate hanno riguardato le città di Bologna (+0,2%), Bari (+0,7%) e Milano (+0,8%).
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