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Istat, 2009 anno del crollo dei consumi per le famiglie

L'ultimo rapporto Istat sui consumi rivela che nel 2009 la spesa media delle famiglie italiane è diminuita dell'1,7% rispetto all'anno precedente. Per i generi alimentari e le bevande il calo è del 3%; il 35,6% dei nuclei dichiara di aver diminuito quantità e/o qualità dei prodotti alimentari acquistati.

Tecnologie
Nel 2009, anno nero della crisi, la spesa media di un nucleo familiare italiano è stata di 2442 Euro, in calo dell'1,7% rispetto all'anno precedente. Lo si apprende dall'ultimo rapporto Istat sui consumi.
Considerando "che tale variazione incorpora sia la dinamica inflazionistica sia la diminuzione del valore del fitto figurativo (-1,1%) – afferma l'istituto - la riduzione della spesa media mensile per consumi in termini reali appare "alquanto significativa".
Le categorie di beni interessate maggiormente da questo calo sono i generi alimentari e le bevande, che hanno fatto registrare un -3% (equivalente a -461 Euro al mese).
La percentuale di famiglie che ha dichiarato di aver diminuito nel 2009 la quantità e/o la qualità dei prodotti alimentari acquistati rispetto all'anno precedente è pari al 35,6%: tra questi, il 63% ha dichiarato di aver diminuito solo la quantità, mentre il 15% di aver ridotto, oltre alla quantità, anche la qualità.
La spesa non alimentare risulta stabile a livello nazionale e pari a 1.981 Euro mensili. Diminuisce la spesa per servizi sanitari, tabacchi, comunicazioni, mentre risulta in aumento la spesa per combustibili ed energia, che si associa a un periodo invernale particolarmente lungo e rigido.
È il Nord che determina la diminuzione della spesa per servizi sanitari, mentre quella per le comunicazioni si osserva sia nel Nord sia nel Mezzogiorno, anche a seguito della diminuzione dei prezzi relativi ad apparecchiature e materiale telefonico.
Continua, infine, la diminuzione della spesa per tabacchi, dovuta anche alla riduzione della percentuale di famiglie che li acquista.
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