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Brunetta dice no al taglio degli stipendi nella pubblica amministrazione

"Nessun taglio agli stipendi dei dipendenti pubblici. Non stiamo come la Grecia". Lo dice il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, parlando al Forum PA in corso in questi giorni a Roma.

Tecnologie
"Nessun taglio agli stipendi dei dipendenti pubblici. Non stiamo come la Grecia". Lo dice il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta. "Ci sono sprechi da tagliare, ovunque si annidino, a partire dagli sprechi in politica. Ciascuno deve fare la propria parte", afferma il ministro parlando della manovra correttiva per il biennio 2011-2012 e ribadendo che "il governo non metterà le mani nelle tasche degli italiani".
Parlando al convegno inaugurale della XXI edizione del Forum PA, incorso in questi giorni a Roma, Brunetta spiega che il ministro Tremonti presenterà il decreto nelle prossime settimane, in coerenza con i dettami europei. Questo provvedimento, sempre secondo le parole di Brunetta "non sarà solo e tanto di tagli agli sprechi, dovrà essere parallelamente di rilancio e sviluppo del Paese, realizzando quelle riforme che sono a costo zero, che sono come le ho definite sotto zero"
Il ministro della PA inoltre sottolinea come "questo Paese non sopporterebbe un mero taglio keynesiano della spesa, perche' farebbe ridurre la domanda effettiva e il reddito. Noi abbiamo bisogno di più crescita, con minore spesa pubblica cattiva. Questo sarà l'oggetto della nostra azione nelle prossime settimane -  aggiunge il ministro -, sostenendo che i tagli devono essere selettivi e intelligenti".

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