Vodafone, Fastweb e Wind stanno progettando una Ngn alternativa a quella di Telecom Italia. L'investimento necessario è stato stimato intorno ai 2,5 miliardi di Euro.
Vodafone, Fastweb e Wind rilanciano l'ipotesi di una rete in fibra ottica alternativa a quella di Telecom Italia. Gli amministratori delegati Paolo Bertoluzzo (Vodafone Italia), Luigi Gubitosi (Wind) e Stefano Parisi, ex di Fastweb autosospesosi in seguito alle inchieste che hanno coinvolto la società, si sono recati ieri a Palazzo Chigi per presentare al sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta la loro proposta. Il progetto delle tre aziende prevede la creazione di una newco per la realizzazione di una rete di nuova generazione (Next Generation Network, Ngn) sul territorio italiano: tale rete dovrebbe arrivare a coprire almeno le 15-20 città più grandi entro 5 anni e poi espandersi a tutta la popolazione, fornendo ai cittadini servizi evoluti di telefonia. L'investimento necessario è stato stimato intorno ai 2,5 miliardi di Euro. La proposta non è volta esclusivamente a "sfidare" e porsi in diretta concorrenza con il progetto di Telecom Italia: l'iniziativa è stata presentata per "svincolarsi dai prezzi alti dell'ultimo miglio ma anche per smuovere le acque, visto che questo piano è aperto pure a Telecom" ha comunicato a Il Sole 24 Ore una fonte vicina all'operazione.
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