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Microsoft Italia, convegno sulle nuove norme contro la pirateria

Il convegno promosso da Microsoft Italia e dall'Università Luiss Guido Carli ha rappresentato un utile confronto sulle novità materia di difesa della Proprietà Intellettuale.

Tecnologie
Si è concluso il convegno "Come Combattere la Pirateria - La difesa della Proprietà Intellettuale negli Enti e nelle imprese ai sensi della 231/01 e delle modifiche introdotte dalla Legge 99/2009", promosso dall'Università Luiss Guido Carli e da Microsoft Italia.
L'evento ha visto la partecipazione del Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, On. Stefano Saglia, dei Sen. CarusoSangalli della Commissione Industria del Senato e delle principali Associazioni e Federazioni del settore della Proprietà Intellettuale impegnati nella lotta alla pirateria e alla contraffazione.
Il bilancio è positivo: l'appuntamento è stato un primo importante momento di condivisione delle novità in materia di difesa della Proprietà Intellettuale in seguito all'approvazione della c.d. Legge Sviluppo (Legge 23 luglio 2009, n. 99) con la quale si prevede l'estensione degli strumenti di tutela della Legge 231 anche alla protezione della proprietà intellettuale e industriale nell'ambito degli enti dotati di personalità giuridiche e non (aziende e associazionismo). Tale modifica – approvata e sostenuta in maniera bipartisan in Parlamento – rappresenta un nuovo importante strumento di contrasto contro la pirateria e la contraffazione.  
"È importante lavorare insieme alle imprese e alle associazioni di categoria per combattere il dilagare della pirateria e contrastare il fenomeno della contraffazione e dell'illegalità", ha dichiarato l'on. Saglia. "Il Governo, su indicazione del Ministero dello Sviluppo Economico, ha espresso parere favorevole alla modifica della legge 231/01 che se concretizzata nel Decreto Sviluppo e introduce queste nuove fattispecie di reato. Continueremo a lavorare affinché si riduca il tasso della pirateria anche in Italia e venga valorizzato il Made In Italy, tutelando il valore del lavoro e dell'ingegno".
"L'incontro di oggi è un punto di arrivo a fronte di una serie di impegni volti a sostenere la proprietà intellettuale, il cui valore è fondamentale per lo sviluppo e l'innovazione del nostro Paese. Ma è anche un punto di partenza perché riteniamo sia molto importante avviare un tavolo tecnico con le associazioni coinvolte in diversi ambiti (dalla musica al cinema, non solo nell'ambito informatico) al fine di trovare un comune denominatore in nome della legalità. Con il contributo di tutte le parti interessate sarà possibile infatti continuare a lavorare per accrescere la consapevolezza dei danni causati dalla pirateria e dalla contraffazione e favorire comportamenti corretti", ha dichiarato Pietro Scott Jovane, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, nel corso del suo intervento.  
Nonostante un buon impianto normativo, l'Italia resta tra i principali Paesi con i tassi di pirateria e contraffazione più alti. A titolo di esempio, lo scorso anno, la pirateria del software registrava tassi pari al 48% rispetto ad unamedia europea del 35%.
Recentemente confermato anche da uno studio indipendente (Tera Consultants) sui risvolti drammatici della pirateria digitale sull'economia del lavoro, che ha disegnato un quadro molto difficile, ovvero che a causa della pirateria nel 2008 in Europa le industrie creative hanno registrato una perdita economica pari a 10 miliardi di Euro e un totale di 185.000 posti di lavoro in meno e una proiezione ancora più negativa per l'intero settore nel 2015. 
Rispetto alla criticità del fenomeno è sempre più necessaria la promozione di un dialogo costante e proficuo con tutti gli attori interessati da questo problema, ovvero le Associazioni di categoria e gli ordini professionali in primis ma anche le Istituzioni e il mondo universitario. Il mondo dell'industria creativa, soprattutto in un Paese come l'Italia ma più in generale in Europa, deve essere tutelato e difeso in quanto rappresenta la prima risorsa culturale, sociale/occupazionale (14 milioni di lavoratori nella zona europea nel 2008) ed economica (contributo pari al 6,9% al totale del PIL europeo nel 2008).
I principali punti di riflessione emersi durante il dibattito sono stati:
- la promozione del valore della creatività quale motore del rilancio della competitività;
- adozione di politiche pubbliche volte alla sensibilizzazione e educazione delle giovani generazioni e sui diritti di proprietà e sulla percezione della legalità rispetto a questi temi;
- azione coordinata di contrasto contro la pirateria digitale;
- promozione di un codice etico di comportamento per gli Enti e le Aziende e buone pratiche di collaborazione per tutti gli attori della filiera.
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