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Expo Shangai, l'Italia prepara il suo padiglione

A un mese dall'inizio della manifestazione, è in allestimento il padiglione italiano, che si estende su 600 metri cubi e su tre piani. Al suo interno, largo spazio a tutte le declinazioni del made in Italy, dal cibo all'arte.

Tecnologie
Manca meno di un mese all'inaugurazione dell'Expo di Shangai, fissata per il prossimo primo maggio, e all'interno dello spazio espositivo fervono i preparativi per l'allestimento dei vari padiglioni, tra i quali spicca come "ospite d'onore" proprio quello italiano.
Il nostro spazio, banco di prova prima del passaggio del testimone in vista dell'Expo 2015, è infatti il secondo in ordine di grandezza dopo quello cinese: si estende su ben 6000 metri cubi e su tre piani.
La costruzione è costituita da 3.774 pannelli di I-Light, un nuovo tipo di cemento rivoluzionario in grado di lasciar passare la luce brevettato da Italcementi.

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Il padiglione presenta una struttura che ricorda il gioco dello Shangai, voluta per rendere omaggio al paese ospite. Ma al suo interno, largo spazio è dedicato ovviamente alla cultura italiana e alle sue manifestazioni artistiche.
Ecco quindi le ricostruzioni in scala di opere d'arte, come il Teatro Olimpico di Vicenza e la cupola del Brunelleschi, ma anche dei prodotti più noti, dall'Isotta Fraschini alla Ferrari, dalla moto Aprilia alla bicicletta.
Un auditorium interno accoglierà di volta in volta gli eventi organizzati per l'occasione. All'ultimo piano dello stand, trova poi ampio spazio la cucina, una delle attività simbolo del Belpaese che ci fa conoscere in tutto il mondo, con un grande ristorante di lusso.
Il padiglione, dal titolo "La città dell'uomo – vivere all'italiana" è stato progettato dall'architetto Giampaolo Imbrighi. Sulla base di un rigoroso principio: il made in Italy.
"Abbiamo voluto solo tecnologia italiana per questo edificio del peso di 230 tonnellate che, tra l'altro, è fatto in modo da poter essere totalmente smontato e, in caso, ricostruito a chiusura dell'Expo il 31 ottobre", ha spiegato Ernesto Miraglio, direttore del padiglione, in un intervento riportato da Il Giornale.
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