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Internet, gli editori guardano l'iPad e pensano ai guadagni

L'avvento dell'iPad sta determinando cambiamenti nel mercato dell'editoria elettronica: un aumento dell'offerta ma anche un innalzamento dei prezzi, grazie agli accordi fra Apple e gli editori.

Tecnologie
Effetto iPad: gli editori hanno iniziato a sfregarsi le mani e a pensare a come il nuovo tablet di Apple potrà aumentare i loro guadagni e offrire nuove possibilità di espansione del loro bacino d'utenza.
Il boom di vendite del dispositivo ha ingolosito gli editori che cercano store online nei quali vendere i loro libri: l'editoria elettronica potrebbe quindi beneficiare dell'attenzione delle persone per l'iPad. iPad che, nel primo fine settimana di vendita, ha registrato un notevole successo di mercato: ben 700mila esemplari venduti.
Uno degli effetti di questo incremento dell'offerta sarà, verosimilmente, l'aumento del prezzo degli eBook: mentre fino all'avvento dell'era iPad i prezzi di mercato erano dettati da Amazon, ora il fatto che gli editori possano chiedere di più per le loro opere in formato digitale ha determinato già diverse variazioni. Sulla linea delle regole stabilite da Apple, gli accordi di mercato di Amazon con Simon & Schuster e Harper Collins, ad esempio, sono cambiati e ora portano più vantaggi agli editori.
Con Apple, infatti, i grupp editoriali hanno siglato un accordo di tipo "modello agenzia", invece che "modello rivenditori": secondo il nuovo approccio gli eBook venduti via iBookstore avranno un prezzo più flessibile. Ad esempio i bestseller costeranno dai 12,99/14,99 dollari a salire: un prezzo notevolmente maggiore rispetto ai 9,99 dollari stabiliti da Amazon inizialmente.
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