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iPad debutta e fa centro 700mila volte

Nei primi tre giorni di commercializzazione boom di acquisti negli Usa per l'iPad di Apple che totalizza 700mila unità, con un milione di applicazioni scaricate.

Tecnologie
L'attenzione mediatica durante la presentazione, l'attesa di addetti ai lavori e utenti per conoscere la data di commercializzazione e il boom di prenotazioni non hanno tradito l'iPad: al debutto nei negozi il successo è stato notevole.
L'iPad non delude e - dati di vendita relativi al primo week-end alla mano - zittisce chi poteva avere qualche dubbio sul reale interesse che gli acquirenti avrebbero riservato al tablet Apple: stando alle rilevazioni, durante il fine settimana sarebbero stati venduti già 700mila dispositivi.
Nel primo giorno, sabato, sono stati venduti quasi la metà dei tablet acquistati durante il week-end, quando, nonostante le festività pasquali, i negozi statunitensi sono rimasti aperti, favorendo la corsa all'acquisto dell'iPad.
Oltre ai 700mila dispositivi, rilevanti i dati in merito agli acquisti "complementari" al tablet: gli utenti hanno infatti scaricato un milione di applicazioni e 250mila libri nel formato elettronico.
Ma se i numeri reali mostrano l'entità del fenomeno iPad, sono degne di nota le stime sulla vendita di tablet nei prossimi mesi: alcune società di ricerche, tenendo conto del boom di acquisti del week-end di lancio, hanno rimesso mano alle previsioni sul futuro delle vendite. Per l'esattezza, secondo Gene Munster di Piper Jaffray, entro la fine del 2010 potranno essere raggiunte 5,5 milioni di unità vendute. Secondo iSuppli, entro il 2012 si giungerà a quota 20 milioni.
Non resta che attendere, con la calcolatrice alla mano, di verificare se l'interesse degli utenti diminuirà col tempo.
Intanto, oltre ai commenti entusiasti, si distinguono anche frasi negative di commento al prodotto da parte degli ambientalisti. Gli studiosi Gregory Norris e Daniel Goleman, da Harvard, hanno calcolato gli effetti dell'intera catena produttiva dell'iPad: sommando i danni connessi alla sua produzione in Cina, il trasporto intercontinentale, i consumi di elettricità e prevedendo la fine del dispositivo in una discarica, hanno sottolineato come l'iPad non sia un prodotto "sostenibile", sfatando quindi il mito che le nuove tecnologie rispettino maggiormente l'ambiente.
Chissà se queste voci saranno in grado di rovinare l'atmosfera di festa creatasi a Cupertino, quando i dati sulle vendite del tablet sono iniziati ad arrivare alla direzione di Apple.
Per il momento, i consumatori sembrano stregati dal tablet: forse l'aggettivo "magico" utilizzato per descrivere l'iPad non è del tutto fuori luogo.
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