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Crisi, cassa integrazione in forte crescita

Nel mese di marzo, il ricorso alla cassa integrazione da parte delle imprese italiane si è attestato a 122,6 milioni di ore, in aumento del 29% rispetto a febbraio e del 106,8% rispetto allo stesso periodo del 2009.

Tecnologie
Gli effetti della crisi continuano a farsi sentire nelle aziende. Secondo un recente comunicato dell'Inps, il ricorso alla cassa integrazione nel mese di marzo è aumentato del 29% rispetto a febbraio e del 106,8% rispetto allo stesso periodo del 2009.
Le ore autorizzate nel mese appena concluso sono state complessivamente 122,6 milioni, suddivise in 42,8 milioni per la cassa integrazione ordinaria (Cigo), 52,6 milioni per la cassa integrazione straordinaria (Cigs, che ha mostrato un incremento del 333,8%) e 27,2 milioni per la cassa integrazione in deroga.
"Il sistema di protezione steso sul mondo del lavoro sta andando a regime – ha commentato nella nota il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua - gli ammortizzatori sociali sono utilizzati dalle aziende e il fatto che le autorizzazioni amministrative siano in crescita, a fronte delle richieste delle imprese, mostra la capacità del sistema di reagire di fronte alle necessità del mercato".
Il rapporto dell'Inps mostra anche come, tuttavia, non tutte le ore di cassa integrazione sono effettivamente utilizzate dalle aziende: per quanto riguarda il 2009, a fronte di oltre 900 milioni di ore di Cig autorizzata, oltre il 40%, quasi 400mila ore, non è stato consumato.
"Peraltro – afferma il comunicato - dalla flessione delle domande di disoccupazione e mobilità si conferma l'effetto positivo della rete degli ammortizzatori".
''Il significativo aumento della cassa integrazione nel mese di marzo non deve essere sottovalutato - ha commentato Giorgio Santini, Segretario confederale della Cisl, sottolineando in particolare che "l'aumento di cassa straordinaria ed in deroga ci segnala un preoccupante andamento che riguarda le grandi aziende industriali, ma anche il sistema diffuso di piccole e medie imprese e dei servizi. È certamente importante che il sistema degli ammortizzatori sociali italiano stia includendo lavoratori ed aziende che precedentemente non potevano accedere alla cassa integrazione, ma diviene sempre più urgente il problema del reimpiego e della riqualificazione dei lavoratori per evitare ammortizzatori sociali eccessivamente lunghi''.
Santini sostiene la necessità di utilizzare "di più e per tempi più estesi i contratti di solidarietà".
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