L'operatore elvetico Swisscom ha fornito alcuni dettagli sull'acquisizione della maggioranza di Fastweb nel 2007 e si è detta disponibile a cooperare con le autorità.
Swisscom ha fornito, attraverso una nota, alcuni dettagli in merito all'inchiesta per frode fiscale e riciclaggio che ha coinvolto Fastweb. Nel maggio del 2007, Swisscom aveva acquistato la maggioranza di Fastweb attraverso un'Opa lanciata a 47 Euro per ogni azione. Nella nota l'operatore tlc svizzero sottolinea di essere stata a conoscenza della contestazione sul credito Iva di Fastweb ai tempi dell'Opa, cioè nel 2007, e che il prezzo dell'offerta sulla società della banda larga italiana racchiudeva i rischi legati alle accuse mosse contro il gruppo, per mano della procura di Roma. Swisscom ha inoltre spiegato come, su un totale di 2 miliardi di Euro contestati ai diversi soggetti coinvolti nell'indagine, una somma pari a circa 40 milioni di Euro sono riferiti a Fastweb. La società elvetica si è detta inoltre pronta a cooperare con le autorità giudiziarie e che, sempre in merito a quel che concerne la vicenda, verrà aperta un'approfondita indagine interna.
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