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Google Nexus One delude i negozianti ma non Linus Torvalds

Nel suo primo mese di vita lo smartphone Nexus One di Google ha venduto meno esemplari di quanto ci si aspettava: 80mila unità. Tra i clienti "eccellenti" emerge il creatore del kernel Linux, Linus Torvalds, molto soddisfatto del Google Phone.

Tecnologie
Il Nexus One, by Google, doveva essere un grande evento nel mondo degli smartphone. E a suo modo lo è stato, ma più per i problemi e le varie grane che ha dovuto affrontare nel suo primo mese di vita. Come tutti i dispositivi molto attesi anche il Nexus One ha dovuto fare i conti con l'aspettativa creata e, almeno nella sua prima versione, ha deluso utenti e analisti.
Il prezzo di vendita dello smartphone "sbloccato", i problemi con il customer care online, i primi bug software e l'assenza del multi-touch hanno segnato in negativo i primi giorni dello smartphone. A livello di vendite non è andata diversamente. Dopo la prima settimana deludente è arrivato anche il primo mese sotto le aspettative: solo 80mila unità vendute. Se la quantità può apparire non così disprezzabile, bisogna tenere in mente la risonanza che ha avuto il dispositivo nei media di settore. Alcuni lo definivano persino l'iPhone Killer. Proprio lo smartphone Apple – senza "uccidere" nessuno – riuscì a vendere ben 600mila unità nel primo mese di vita. La differenza è lampante.
A onor del vero, va detto che Google ha lavorato duro per correggere le varie problematiche, in primis quelle relative al software, correggendo i bug e aggiungendo alcune funzionalità molto apprezzate, come il multi-touch e le migliorie nel servizio di navigazione. Probabilmente Google ha pagato il fatto di aver scelto un carrier con un bacino di utenza minore rispetto ad altri in Usa, o di aver lanciato campagne pubblicitarie quasi totalmente online. La società ha sicuramente elevati margini di crescita in questo mercato, se saprà rimediare ai punti deboli emersi in questo primo periodo nel settore mobile.
Una voce fuori dal coro è quella di Linus Torvalds, inventore del kernel Linux su cui è basato anche Google Android. Torvalds, vero guru nella comunità open, è conosciuto per il disprezzo che manifesta nei confronti dei cellulari di qualsiasi marca o modello. Stranamente, però, il programmatore non ha stroncato il Nexus One anzi, lo ha comprato non appena Google ha abilitato il multi-touch. 
Torvalds scrive sul suo blog: " Devo ammetterlo, il Nexus One è vincente. Non ero entusiasta di comprare un telefono su internet a scatola chiusa, ma quando ho saputo che il multi-touch era stato abilitato, ho deciso di compiere il grande passo. In ogni caso avevo già in mente di comprare un navigatore per la mia auto, e ho pensato che Google Navigation avrebbe potuto finalmente rendere utile un telefono. E lo ha fatto. Che differenza! Ora non penso più di trascinare con me un telefono "nel caso in cui" potessi avere necessità di chiamare qualcuno. Ora, invece, ho un dispositivo utile (e bello a vedersi). Il fatto che possa essere utilizzato anche come telefono è quasi secondario". 
Non si sa se le parole di Torvalds porteranno fortuna al Nexus One, ma sicuramente si tratta di complimenti eccellenti. Per Google è sicuramente un buon punto di ripartenza.
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