Hp e Microsoft hanno annunciato una partnership triennale mirata alla creazione di soluzioni IT complete per aziende. Al centro della progetto il cloud computing, la virtualizzazione e nuovi servizi professionali.
Hp e Microsoft hanno annunciato ieri l'accordo che le vedrà impegnate per i prossimi 3 anni e prevede un investimento di 250 milioni di dollari. Dall'infrastruttura all'applicazione, la più completa integrarazione di soluzioni tecnologiche è al centro dell'accordo, il cui obiettivo è semplificare gli ambienti tecnologici delle aziende di ogni dimensione. La partnership mira al al mondo business e si propone di creare soluzioni infrastructure-to-application per offrire alle aziende pacchetti ITcompleti, hardware e software. Non solo, i due colossi forniranno anche servizi professionali, con azioni di marketing comuni verso clienti e player del canale. Particolare attenzione verrà prestata al cloud computing, aspetto su cui Microsoft e Hp puntano molto: i due lavoreranno sulla piattaforma Azure, l'uno utilizzando le soluzioni messe a disposizione dall'altro. Microsoft utilizzerà, quindi, hardware Hp e quest'ultima fornirà a Redmond dei servizi sulla piattaforma. L'annuncio è stato ufficializzato ieri dai due numeri uno delle rispettive società, Mark Hurd e Steve Ballmer. Nello specifico, le due aziende si concentreranno anche sulla virtualizzazione, con Microsoft che sarà il fornitore privilegiato di Hp in tal senso. C'è anche l'intenzione di sviluppare e commercializzare pacchetti completi per aziende, denominati Smart Bundles: tali pacchetti comprendono tutto l'hardware e il software necessario per creare un ambiente IT aziendale, quindi server, storage, networking, Windows Server Hyper-V e Hp Insight. Una grande responsabilità è affidata anche ai 32mila partner di canale e agli 11mila professionisiti certificati Microsoft/Hp: le due società infatti prevedono di fornire loro nuovi pacchetti di servizi di supporto, management e implementazione, assieme a programmi di vendite e marketing rinnovati. L'accordo è sicuramente uno dei più importanti del settore e di certo desterà qualche preoccupazione nella concorrenza. In particolare sarà interessante valutarne la portata quando la vicenda Oracle-Sun si risolverà.
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