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Il PIL tornerà a crescere nel biennio 2010-2011 ma la sofferenza creditizia continuerà

Il PIL tornerà a salire dello 0,6% nel corso del 2010 e dell'1,6% nel 2011 ma le banche devono fare i conti con una contrazione dei profitti e un aumento delle sofferenze per effetto della crisi economica.

Tecnologie
Ripresa lenta per l'economia italiana mentre le banche devono fare i conti con una contrazione dei profitti e un aumento delle sofferenze per effetto della crisi economica. E' il quadro che emerge dall'AFO-Financial Outlook diffuso oggi dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI).
Dopo la caduta del PIL nello scorso anno, l'economia italiana tornerà a crescere in maniera graduale. Dal Rapporto emerge chiaramente che nel prossimo biennio è attesa una graduale ripresa dell'economia sia nazionale sia internazionale. Sempre secondo le stime del centro studi ABI e dlle principali banche italiane, in Italia il PIL - che è tornato a crescere su base congiunturale dopo cinque trimestri di riduzioni, nel 2009 ha segnato un calo del 4,8% - tornerà a salire dello 0,6% nel corso del 2010 e dell'1,6% nel 2011.
Per quanto riguarda il settore bancario, le banche italiane continuano a mostrare una sostanziale tenuta pur scontando gli effetti della crisi economica e registrando una significativa contrazione in termini di conto economico: gli utili netti, dopo essersi dimezzati nel 2008, si sono ridotti ancora del 45% nel 2009 e pur segnando una leggera inversione di tendenza nel 2010 (+8%) si manterranno ancora lontani dai livelli pre-crisi. Confermato anche il trend di crescita delle sofferenze: +34% nel 2009, +27% nel 2010 e +9% nel 2011.
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