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Pubblicità Italia: nel 2009 solo internet è in crescita

Nella ricerca presentata da Nielsen riguardo agli investimenti pubblicitari in Italia da gennaio a ottobre 2009 si evidenzia un calo generalizzato. Unico settore in positivo è internet con un +4,7% rispetto al 2008.

Tecnologie
L'indagine presentata da Nielsen riguardante gli investimenti pubblicitari in Italia nel periodo gennaio-ottobre 2009 è il riflesso della situazione economica che tutti ben conosciamo.
La totalità degli investimenti è stata di 6.877 milioni di Euro, il 15,6% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel dettaglio il settore alimentare registra un -9,3%, quello automotive un -19,7% e quello delle telecomunicazioni un -5,6%. Le prime dieci aziende italiane che hanno speso di più in advertising sono Wind, Unilever, Ferrero, Vodafone, Tim, Barilla, Procter&Gamble, Volkswagen, L'Oreal e Fiat Div. Fiat Auto. In totale queste società hanno investito 993,9 milioni di Euro pari a un -9,8% rispetto al 2008.
La televisione - generalista e satellitare - mostra un calo del 12,6%, mentre la stampa ha registrato un pessimo -23,2%. Nei due settori in esame le aziende "top spender" sono state Wind e Unilever. È interessante notare come i periodici abbiano visto scendere la pubblicità del 29,1%, soprattutto per quanto riguarda l'abbigliamento (-29%), la cura della persona (-23,5%) e l'abitazione (-32,6%). I quotidiani a pagamento mostrano una flessione del 18,6%, essendo mancati gli introiti del settore pubblicitario legato all'automobile, l'abbigliamento e la distribuzione (-31,1%, -22,2% e -23,7%). Sono in positivo invece gli investimenti dei settori abitazione (+12,4%) e turismo (+8,4%). L'azienda più generosa nelle spese per l'advertising sulla carta stampata è stata Chateau d'Ax.
Anche la radio è peggiorata, con un -13,2% da inizio anno. Top spender di categoria è stata Volkswagen. Performance negative anche per affissioni (-25,6%), cinema (-11,3%), direct mail (-18,2%) e out of home Tv (-4,2%).
Unica a crescere è stata internet che sale del 4,7%, e raggiunge un totale di 473,3 milioni di Euro investiti pari al 6,9% di tutto la spesa per l'advertising.
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