Gabriele Galateri, delegato di Confindustria per telecomunicazioni e banda larga, enfatizza l'importanza degli investimenti in Tlc per l'Italia, auspicando che il prossimo Cipe sblocchi i finanziamenti in questo settore.
''É importante che il prossimo Cipe sblocchi i finanziamenti previsti per il superamento del digital divide''. Ne è convinto Gabriele Galateri, delegato di Confindustria per Tlc e banda larga, che è intervenuto a un convegno su questi temi ad Udine. Secondo Galateri, è fondamentale affrontare questo argomento, e cominciare a stanziare almeno una parte degli 800 milionidi Euro previsti per la diffusione della banda larga nel nostro paese. L'investimento in Tlc avrebbe una "forza dirompente in termini di capacità di produrre ricchezza non solo per una nazione, ma anche per le singole imprese", dato che, secondo i dati presentati dal delegato, "per ogni euro investito nel settore Tlc si sviluppa 1,45 euro di Pil". Secondo Galateri è quindi necessario "passare dal digital divide alla digital prosperity, perché Paese deve capire che la diffusione e l'utilizzo delle tecnologie informatiche sono una risorsa che può e deve generare ricchezza".
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