Nel suo primo trimestre fiscale, Cisco ha registrato un saldo negativo in doppia cifra per quanto riguarda profitti, entrate e vendite. Il presidente John Chambers, tuttavia, ha commentato positivamente i risultati, esprimendo ottimismo per il prossimo futuro: per la ripresa, la società punta soprattutto su tecnologie video, di virtualizzazione e di collaborazione.
I risultati finanziari di
Cisco nel suo primo trimestre fiscale (conclusosi il 24 ottobre) hanno registrato un saldo in negativo in doppia cifra su base annuale.
I
profitti si sono attestati a
1,79 miliardi di dollari, o 30 centesimi per azione, in
calo del 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le
entrate sono state pari a
9,02 miliardi, il
13% in meno rispetto al 2008.
Su base regionale, le entrate sono diminuite ovunque tranne che in Giappone, e il margine lordo (complessivamente del 65,3%) è migliorato ovunque ad eccezione di Stati Uniti e Canada.
Le
vendite complessive hanno registrato una
flessione del 17%, ma tra esse i servizi sono cresciuti del 7,4%.
John Chambers, presidente e Ceo della società, ha commentato i risultati definendoli “oltre o al limite delle previsioni della società in ogni categoria”. Il presidente ha inoltre espresso un forte
ottimismo per il prossimo futuro, affermando che Cisco è una delle poche aziende che sta “spingendo fortemente sul pedale dell’acceleratore”.
Per il secondo trimestre fiscale, l’azienda si aspetta un
incremento nelle entrate tra l’1 e il 4%, con un
margine lordo in crescita tra il 64 e il 65%.
Secondo Chambers la leva della ripresa sarà costituita dagli investimenti in tecnologie
video, di
virtualizzazione e di
collaborazione. Il comparto video, in particolare, sarà una “killer application” in grado di sostenere la collaborazione e la crescita.
La partnership con
Emc e
VMware recentemente annunciata è stata infine definita dal presidente come “una delle più importanti coalizioni strategiche dell’ultimo decennio”.
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