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Progress Software, il turismo perde all’anno 11 milioni e mezzo di dollari per transazioni fallite

Il mercato del turismo fatica a stare al passo di un ambiente di business in continua evoluzione. Secondo Progress Software le aziende dovrebbero adottare un approccio ottimizzato volto al monitoraggio del flusso delle transazioni all’interno dei propri ambienti IT.

Tecnologie
L’industria del turismo sta facendo il possibile per contenere i costi operativi con l’obiettivo di rimanere competitiva in una realtà economica molto sfidante. Di fatto, però, la scelta delle aziende di avvalersi di nuovi canali più efficaci, come per esempio i chioschi, aumenta  inevitabilmente la complessità degli ambienti IT,  e allo stesso tempo riduce  la visibilità dei cambiamenti e dell’interazioni con i clienti. Tutto ciò si traduce in un aumento del numero di transazioni fallite, che potrebbe portare a uno spreco di denaro per il settore del turismo.
Si è calcolato, infatti, che l’industria del turismo perde 11 milioni e mezzo di dollari di fatturato all’anno a causa di transazioni non andate a buon fine (prenotazioni, check-in, pagamenti, ecc..). Lo rivela una ricerca commissionata da Progress Software su un campione di 149 aziende turistiche a livello globale.
Secondo la ricerca il 67% degli intervistati ha registrato un aumento di un terzo di transazioni non andate a buon fine, anche se in generale le transazioni sono aumentate solo del 12%. E la complessità degli ambienti IT costituisce un’aggravante al problema delle transazioni fallite. L’80% delle aziende turistiche sta provando a ridurre i costi offrendo servizi mediante i canali multipli. Ciononostante, il 97% sostiene che è proprio questo approccio ad accrescere la complessità degli ambienti IT (valutata dal 52% degli intervistati con valore “4” o “5” su una scala di intensità dove 5 rappresenta il valore più alto).
L’indagine sottolinea anche che le aziende non ci rimettono solo in termini economici, ma anche di business, con perdite legate all’abbandono da parte dei clienti.
A livello di di soddisfazione del cliente, dalla ricerca risulta che: il 54 % teme che il fallimento di una transazione possa generare insoddisfazione tale da determinare anche la perdita del cliente; l’88% dichiara che le transazioni che non vanno a buon fine “sicuramente” o “probabilmente” riducono la soddisfazione in termini di customer experience; il 76% ritiene che le transazioni fallite siano causate “sicuramente” o “probabilmente” dal fatto che canali più profittevoli e importanti non vengano prioritizzati rispetto a quelli di minor valore.
Secondo Progress Software le aziende dovrebbero adottare un approccio ottimizzato volto al monitoraggio del flusso delle transazioni all’interno dei propri ambienti IT, così da consentire rapidi interventi e una maggiore interazione tra i clienti nel momento stesso in cui si verificano anomalie relative a  un cambiamento delle condizioni. Un approccio più reattivo e immediato consentirà di ottenere maggiore visibilità e consapevolezza rispetto all’impatto delle transazioni fallite sui propri servizi IT e clienti.
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