Comprensione per le preoccupazioni dei dipendenti e impengo per individuare una positiva soluzione della trattativa. In particolare, l'azienda sottolinea che non si tratta di chiusura ma cessione e che la cessione riguarda la parte manifatturiera e non le attivitàattività del centro di Ricerca e Sviluppo.
A fronte della situazione creatasi nei giorni scorsi nell’impianto di
Battipaglia,
Alcatel-Lucent Italia ha emesso un comunicato stampa in cui esprime comprensione per le preoccupazioni dei dipendenti, confermando l’impegno a confrontarsi con i rappresentanti dei lavoratori e delle istituzioni di governo centrale e locale per
trovare una positiva soluzione della trattativa.
La cessione delle attività manifatturiere dell'impianto di Battipaglia rientra nella strategia complessiva del Gruppo, che, come dice il comunicato “deve confrontarsi con una ampia concorrenza internazionale e assicurare una sempre maggiore efficienza operativa”.
Si tratta di
un’operazione di cessione che riguarda circa 85 dipendenti dell’area produttiva e circa 140 lavoratori interinali, su un totale di 2.300 dipendenti dell'azienda in Italia.
L’intento della società è di
mantenere le attività del centro di Ricerca e Sviluppo di Battipaglia.
La soluzione individuata prevede nuovi imprenditori interessati a riconvertire l’attività industriale presente nel sito. A tale scopo, l’azienda si impegna all’accompagnamento della nuova società con un carico di lavoro tale da
sostenere per i prossimi 4 anni l’attuale occupazione e favorire
la riconversione delle attività.
"Alcatel-Lucent, conclude il comunicato, si augura che il dibattito possa essere presto ripristinato in un clima di maggior serenità per arrivare alla soluzione della vertenza”.
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