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Ocse, tariffe dei telefonini più care in Italia rispetto alla media europea

Bolletta del telefonino oltre la media dei Paesi Ocse per chi ne fa un utilizzo basso o medio, di poco sotto alla per chi lo utilizza molto.

Tecnologie
Telefonino quanto mi costi. L’Italia primeggia in Europa per diffusione di telefonini (numero per abitante), ma si distingue anche per i costi delle tariffe, con bollette del valore triplo di quella olandese.
Il telefonino è più caro per chi ne fa un uso medio-basso, mentre è poco più conveniente  per chi lo usa con più frequenza.  
Sono alcune evidenze di uno studio Ocse, secondo cui nella classifica dei 28 Paesi presi in esame, l'Italia si posiziona sempre nella metà con i costi più alti: occupa infatti la 19esima posizione nel caso di utilizzo moderato del telefonino, la 20esima per chi fa un uso medio, la 16esima per chi invece ne fa un uso intensivo.
Come riferisce l’Ansa l'ultimo dato rilevato dall'Ocse è relativo al 2007: in Italia ci sono un telefonino e mezzo per ogni abitante: il tasso di penetrazione, 151,4 linee telefoniche ogni 100 abitanti, è il più alto nell'area Ocse. Per ciò che riguarda i costi, l'Ocse ha preso in esame tre tipologie di utilizzo: un uso basso, medio e alto, senza prendere in considerazione promozioni e telefonate scontate o gratuite proposte dagli operatori.
L’utilizzatore ”basso”, un minuto al giorno (360 minuti l'anno di conversazione, 396 sms e 8 messaggini mms) spende in Italia 195,23 dollari l'anno (la media OCse 163,55 dollari), molto distante dai 50,31 dollari registrati dalla Danimarca, prima nella classifica, e però al di sotto dei 279,52 dollari degli Stati Uniti, fanalini di coda.
L’utente “medio”, che effettua chiamate per 780 minuti, 600 sms, 8 mms,  vede l’italiano pagare 394,26 dollari l'anno, (la media Ocse), contro olandesi e finlandesi che pagano per 131,44 dollari, mentre gli statunitensi salgono a 635,85.
In Italia sembra risparmiare chi telefona con maggior frequenza: un traffico alto (1680 minuti l'anno, 660 sms e 12 mms) costa 465,44 dollari, appena sotto la media Ocse di 489,14. E’ il cittadino danese ha pagare meno, 182,95 dollari, mentre lo spagnolo più di tutti (956,86 dollari).
Nell’area Ocse, i tassi di crescita della telefonia mobile sono cresciuti: nel 2008 questa componente ha inciso per il 41% sui ricavi del mercato Tlc complessivo. E’ calata invece la  quota della telefonia fissa.
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