Ibm conquista per la 10a volta consecutiva la prima posizione nella classifica dei supercomputer mondiali. Il sistema numero 1 Ibm è quasi tre volte più efficiente dal punto di vista energetico del sistema numero 2.
Per la decima volta consecutiva un sistema Ibm è al primo posto nella classifica dei supercomputer più potenti del mondo. Il computer Ibm, costruito per il "progetto roadrunner" presso il Los Alamos National Lab è in rado di lavorare a velocità superiori a un quadrilione di calcoli al secondo (petaflop), resta il campione del mondo in termini di velocità. L’ultima classifica semestrale dei primi 500 supercomputer a livello mondiale, la World’s TOP500 Supercomputer Sites, è stata pubblicata in occasione della International Supercomputing Conference di Amburgo, Germania. I risultati dimostrano che il sistema Ibmdel Los Alamos National Lab, che ha raggiunto 1,105 petaflops, è quasi tre volte più efficiente dal punto di vista energetico del computer numero 2 nel mantenere livelli simili di potenza di calcolo su scala di petaflop. Il sistema numero uno IIbm esegue 444,9 megaflops per watt di energia, rispetto ad appena 154,2 megaflops per watt del sistema numero 2. Ibm ha dichiarato l’intenzione di abbattere la barriera dell’exaflop, e ha creato un “collaboratorio” di ricerca a Dublino, in partnership con la Industrial Development Agency (IDA) irlandese. Obiettivo raggiungere il calcolo su scala di exaflop e renderlo di utilità per le aziende. Un exaflop equivale a un milione di trilioni di calcoli al secondo, cioè 1000 volte più veloce dei sistemi di classe petaflop di oggi.
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