Ibm ha premiato la facoltà di Ingegneria dell'Università di Genova con una serie di tecnologie hardware e sotware, destinate allo sviluppo di un progetto sul Cloud Computing.
La
Facoltà di Ingegneria dell’
Università di Genova si è recentemente aggiudicata il premio internazionale
Ibm “
Shared University Research”, che consiste in un insieme articolato di
tecnologie hardware e software dal valore complessivo di oltre centomila Euro, per lo sviluppo di un
progetto sul Cloud Computing.
Promosso dall’ateneo ligure in collaborazione con il
Cnr e con alcune imprese liguri, il progetto prevede la creazione di una
moderna infrastruttura computazionale, una sorta di “
laboratorio virtuale condiviso” in cui Università, Enti Pubblici e aziende potranno sviluppare applicazioni e sperimentare nuove architetture. In questo modo, l’attività basata su
soluzioni Ibm Multi-core ibride consentirà l’acquisizione e la gestione di conoscenza con la finalità di dare vita a
nuovi prodotti e a
nuovi processi di produzione e di servizi capaci di garantire alle imprese liguri una maggiore
capacità competitiva sui mercati.
Più in dettaglio, il progetto di ricerca offre la possibilità di
virtualizzare e “scalare” le risorse computazionali, in numero virtualmente illimitato, che siano locali o in remoto, rendendole disponibili “a domanda”. Molteplici le potenziali ricadute per l’
industria. Per esempio, si guarda allo sviluppo di
tecniche innovative “
computer intensive” per la pianificazione e la gestione del traffico così come per la verifica dei sistemi di segnalazioni in uso in ambito sia stradale sia ferroviario. In campo sanitario, l’introduzione di architetture tecnologiche multi-core all’interno di
dispositivi medici porterà invece al miglioramento nella fase d’acquisizione dei segnali e nei processi da cui si ottengono prestazioni di
visualizzazione in 3D e 4D, in tempo reale.
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