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Il social network è popolato dai giovani, che non sempre ne fanno un uso consapevole

Sono gli adolescenti la popolazione più numerosa dei social network; solo uno su due fa un uso consapevole della Rete. Lo dice il sondaggio lanciato in occasione della Seconda Settimana della Sicurezza in Rete 2009, quest’anno proprio dedicata al mondo dei social network.

Tecnologie
Il 56% degli iscritti ai social network ha meno di 19 anni; il 61% degli intervistati afferma di conoscere l’esistenza dei settaggi di privacy per gestire la visibilità delle foto pubblicate, valore che scende al 53% se si considerano esclusivamente i minorenni, mentre solo il 22% degli intervistati dice di conoscere bene tutti i contatti presenti nelle proprie reti sociali. Sono solo alcuni dati del sondaggio lanciato sul sito www.sicurezzainrete7x24.org in occasione della Seconda Settimana della Sicurezza in Rete 2009, quest’anno volta a informare e sensibilizzare le persone sull’uso consapevole dei social network.
Si tratta di un’iniziativa che si colloca all’l’interno di SicuramenteWeb, il progetto di responsabilità sociale di Microsoft, realizzata con il Patrocinio del Ministro della Gioventù e del Ministero dello Sviluppo Economico e promossa dall’Unione Nazionale Consumatori, ABI Lab e Skuola.net, in collaborazione con Polizia di Stato e con il supporto di Dada.
In programma dal 16 al 23 maggio, la Seconda Settimana della Sicurezza in Rete 2009 quest’anno è completamente dedicata alle nuove forme di socialità online che nell’ultimo anno si sono diffuse in modo così rapido da modificare il modo di vivere la Rete di un pubblico molto ampio, dai giovani agli adulti. Proprio questo rapido cambiamento ha portato gli organizzatori a dedicare la seconda edizione dell’iniziativa a un uso più consapevole di questi ambienti virtuali.
Quest’anno la campagna si è arricchiata anche del contributo speciale di Save the Children, Unicef e dell’Istituto degli Innocenti di Firenze e dei patrocini del Ministro della Gioventù e del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il sondaggio ha coinvolto circa 2.400 persone all’interno del sito ufficiale della Settimana, www.sicurezzainrete7x24.org.
Come visto dai primi dati emerge l’esigenza di informare e sensibilizzare gli utenti sul funzionamento di questi nuovi strumenti di comunicazione e relazione online. Un’ampia parte delle persone non è consapevole di che cosa realmente condivide online, ma soprattutto che spesso queste informazioni sono a disposizione di estranei, con il rischio che gli utenti siano vittime di malintenzionati. Solo il 49% degli intervistati, infatti, sa quali sono i dati che i social network possiedono (come URL dei siti visitati, Indirizzo IP e browser del computer utilizzato), mentre il 41% crede che i social network non possano fare della pubblicità mirata in base al proprio profilo.
Rispetto al profilo dell’utilizzatore, più della metà degli iscritti ai social network (il 56%) ha meno di 19 anni, quindi i principali “abitanti” di queste nuove realtà virtuali sono giovanissimi. ma non solo: il 54% dei ragazzi tra i 10 e i 14 anni ha dichiarato di avere i propri genitori tra gli amici, percentuale che scende al 41% tra i 15 e i 18 anni. Significa che quasi la metà degli adolescenti consente l’accesso al proprio profilo ai genitori, che, solo nell’11% di casi ne approfittano per monitorare le attività dei propri figli.
In Rete la socialità si sviluppa in modo differente rispetto alla vita reale, spesso in maniera più superficiale. Solo il 22% degli utenti iscritti ai social network ha affermato di conoscere bene tutti i contatti presenti nella propria lista di amici. Nella maggior parte dei casi, infatti, si tratta di persone poco o per nulla conosciute.
Per la prima volta tutti i social network coinvolti (2Spaghi, Dada, Facebook, Habbo, MySpace, Netlog, Peoplesound di Buongiorno, Skuola.net, Virgilio, Windows Live, Yahoo! Answers e YouTube), uniscono le loro forze per una campagna comune di sensibilizzazione rivolta agli utenti.
Attraverso il sito della Settimana e le pagine create ad hoc dai social network, fino al 23 maggio la Rete parlerà di cinque importanti temi legati alla sicurezza online: la protezione e gestione della privacy, il controllo della propria identità virtuale e i rischi del furto d’identità, la diffusione dei virus sul pc, la proprietà dei contenuti sulla Rete e la sicurezza dei minori. Inoltre, questa iniziativà offre a tutti i social network un momento per dialogare e per ascoltare i propri utenti, per capirli meglio e per poter rispondere in maniera più appropriata alle loro esigenze in termini di sicurezza.
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