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Avanade: il cloud computing è vantaggioso, ma preoccupa per la sicurezza

Una ricerca Avanade ha rivelato come i responsabili di importanti aziende riconoscano i benefici che il cloud computing può apportare per potersi distinguere sul mercato ma, al contempo, siano frenati sulla sua adozione per motivi legati alla sicurezza e al controllo dei dati.

Tecnologie
Da una ricerca condotta da Kelton Research e commissionata da Avanade, società di consulenza IT a livello globale, la maggior parte dei responsabili business e IT affermano che il cloud computing non è solo un ‘fenomeno mediatico’ ma rappresenta una scelta tecnologica in grado di migliorare i risultati aziendali in quanto consente una reale riduzione dei costi. Nonostante ciò, però la maggior parte delle aziende non ha in programma di introdurre tecnologie di cloud computing nei prossimi 12 mesi. La ricerca, che ha coinvolto un campione di oltre 500 responsabili aziendali e IT manager di 17 Paesi a livello globale, mette in luce diverse evidenze evidenze.
Un intervistato su cinque ha fiducia nei sistemi interni attualmente utilizzati rispetto a quelli basati sul cloud, poiché teme per la sicurezza e per la perdita di controllo di dati e sistemi. Al contempo, la maggioranza degli intervistati ritiene i sistemi utilizzati troppo costosi.
Gli “early adopter” del cloud computing, invece, hanno incrementato gli investimenti in questa tecnologia, in quanto da subito hanno riscontrato una riduzione dei costi IT up-front e una migliore agilità nel rispondere ai rapidi cambiamenti del mercato.
Ma le aziende come stanno affrontando il cambiamento e come possano migliorare la propria produttività con un numero sempre più limitato di risorse? Dalla ricerca risulta che oltre il 50% delle aziende intervistate utilizza la tecnologia per ridurre i costi. La metà degli intervistati, infatti, dichiara di avvalersi delle nuove tecnologie per risparmiare.
In generale, i responsabili aziendali e i decision-maker in ambito IT sono d’accordo sul fatto che il cloud computing debba essere considerato un’opzione tecnologica reale da prendere in considerazione (71% a livello globale). Circa 2 responsabili IT su 3 nel mondo (65%) e 4 su 5 solo negli Stati Uniti (80%) ritengono che il cloud computing riduca i costi up-front. 4 intervistati su 5 affermano che i sistemi IT interni sono troppo costosi. Sebbene circa il 50% delle aziende intervistate si consideri “early adopter” di nuove tecnologie, a oggi la maggior parte delle organizzazioni (61% a livello globale) non utilizza ancora sistemi cloud computing.
Oltre l’80% delle aziende che utilizza esclusivamente sistemi IT interni non ha in programma di introdurre alcuna soluzione di cloud computing nei prossimi 12 mesi.
Il cloud computing rappresenta un nuovo modello di computing a livello enterprise, che se adottato dalle aziende consente alle aziende di: focalizzarsi sul proprio core business (65%); reagire prontamente ai rapidi cambiamenti del mercato (62%); avvalersi delle ultime novità tecnologiche (51%); essere più flessibili (70%). Circa un terzo delle aziende che utilizza attualmente sistemi basati sul cloud ha scelto di incrementarne l’utilizzo a fronte dei benefici riscontrati. Le aziende intervistate concordano sulla capacità del cloud computing di ridurre sia i costi up-front sia le spese operative.
Per quanto riguarda la situazione in Italia in termini di adozione di soluzioni di cloud computing, dalla ricerca emerge che: più della metà degli intervistati (53%) sostiene di essere tra gli “early adopter” di nuove tecnologie, adottandole spesso anche prima degli altri; la metà degli intervistati (50%) ritiene che nella propria azienda la tecnologia è considerata uno strumento efficace per ridurre i costi; solo un 43% degli intervistati italiani ha dichiarato di avere “familiarità” con il cloud computing, contro il 61% a livello globale; l’80% delle aziende italiane sta attualmente utilizzando sistemi IT detenuti internamente contro un 5% che sta utilizzando una combinazione di cloud computing e sistemi IT interni all’azienda, mentre solo l’1% utilizza esclusivamente soluzioni di cloud computing; per ciò che rigurda invece la sicurezza, il 77% degli intervistati considera più sicuro un sistema IT interno all’azienda rispetto a un software fornito tramite Internet.
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