La crescita dell'area Euro per il 2009 sarà rivista verso il basso mentre anche l'inflazione, per il raffreddamento dei consumi, scenderà al 2% dando così la possibilità alla BCE di intervenire per ulteriori tagli sul costo del denaro.
La Banca Centrale Europea (BCE) rivedrà al ribasso le stime di crescita della zona euro per il 2009 dopo che la crisi finanziaria ha avuto un impatto negativo sulla fiducia e, conseguentemente, sull'economia reale. Lo ha detto, in un'intervista al Sole24Ore, Lorenzo Bini Smaghi, membro del comitato esecutivo dell'istituto di Francoforte.
"La nostra previsione di una crescita dell'1,2% nel 2009 sarà rivista al ribasso - ha detto Bini Smaghi . In questo contesto, l'inflazione potrebbe scendere più rapidamente verso il 2% entro fine 2009". Dando il via a ulteriori tagli del costo del denaro per venire in aiuto soprattutto alle piccole e medie imprese.
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