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Il 40% del fatturato PMI di Microsoft generato dal cloud

A trainare le vendite è Office365 che totalizza il 50% del valore cloud per le piccole e medie imprese italiane

Cloud
Quale il rapporto tra Cloud e PMI? Per Vincenzo Esposito, direttore PMI e partner di Microsoft Italia, il comparto delle piccole e medie imprese, tendenzialmente quello che corrisponde a organizzazioni con un numero massimo di 200 dipendenti, vede nel cloud un alleato naturale nell’evoluzione del proprio business. “Chiunque oggi guarda a nuovi investimenti e soluzioni nell’ambito IT non può esimersi dal valutare questa opzione, dice Esposito. Le aziende possono oggi investire in nuove soluzioni a costi inferiori poiché il cloud configura un passaggio da una logica CAPEX a una logica OPEX. Lo stesso vale per i partner. Il paradigma di servizio che sottende il modello cloud può creare vantaggi poiché permette di fidelizzare il cliente offrendo nel tempo una molteplicità di servizi”.

Nell’opinione di Esposito il modello del cloud, che a prima vista potrebbe essere visto come riduttivo in termini di profittabilità, se compreso nella sua vera essenza, è portatore di nuovo valore, sia sul fronte delle imprese sia sul fronte dell’ecositema dei partner. “Cloud e mobile, afferma Esposito sono le leve per l’innovazione e le Pmi sono ben disposte nei confronti della tecnologia”. Un fenomeno confermato dai risultati del recente studio Microsoft Ipsos Mori. Il 43% delle PMI ritiene infatti che la tecnologia sia una leva per ridurre i costi (43%) e per incrementare il business (42%). Il 31% del campione PMI oggetto dello studio considera inoltre il cloud essenziale per il successo della propria azienda e un 37% vede nei dispositivi mobile un’opportunità per estendere nuovi servizi e creare nuove modalità di fruizione delle informazioni e delle applicazioni.

Fabrizio Fassone, direttori Pmi di Microsoft, afferma che il 40% del fatturato dei partner nell’ambito della piccole a e media impresa italiana viene oggi generato dal cloud. E’ Office365, in particolare, a trainare le vendite. Secondo Fassoni Office365 vale circa il 50% del fatturato che Microsoft totalizza nel cloud delle PMI italiane. Il resto del fatturato del cloud è declinato in infrastruttura Azure così come altre soluzioni e servizi.

A conferma di questa sempre più accentuata propensione delle PMI all’investimento nel cloud Microsoft, nel corso della presentazione dei risultati emersi dallo studio Ipsos Mori, ha dato spazio a due interesanti casi di utilizzo. Da una parte Vibram storica azienda italiana nella produzione di suole per scarpe, che ha trovato in Office365 la risposta ideale per estendere e centralizzare la collaboration dei propri dipendenti che operano su più sedi internazionali, Italia, Stati Uniti e Cina. Con l’obiettivo di ottimizzare la comunicazione e avvalendosi del supporto del Partner NetVisory, l’azienda ha dato il via a un processo di ristrutturazione del sistema informativo aziendale che ha fatto leva sull’introduzione di nuovi strumenti di produttività e collaborazione come la piattaforma cloud Office 365 e la nuova Intranet basata su Sharepoint Online.

“L’innovazione fa parte da sempre del DNA di Vibram, afferma Sara Bardelli, HR Manager EMEA di Vibram S.p.A. Puntare su Cloud Computing e nuove tecnologie per ottimizzare la collaborazione tra dipendenti in tutto il mondo è stata una scelta naturale che ci ha consentito di rispondere con efficacia alle esigenze organizzative e di business, introducendo una nuova modalità di lavoro più agile all’insegna della produttività aziendale. Grazie all’adozione della piattaforma cloud Office 365 è stato possibile recuperare efficienza e fare affidamento su OneDrive for Business per l’archiviazione e la distribuzione partecipata delle risorse. I nostri dipendenti possono così accedere al patrimonio informativo aziendale e portare avanti le proprie attività ovunque e in qualunque momento”.

Altro caso proposto da Microsoft è quello di Directio, gruppo torinese che ha sviluppato su cloud Azure servizi e-learning di formazione online su temi economici e normativi in partnership con Ministeri e Ordini Professionali. Le sessioni di e-learning erogati da Directio registrano oltre 3 milioni di contatti unici, afferma Alessio Berardino CEO e Direttore Editoriale Directio e Azure rappresenta per Directio un’infrastruttura solida e sicura, in grado di far fronte ai picchi di utilizzo senza richiedere manutenzione impegnativa. il cloud è per noi un alleato strategico a supporto del nostro percorso di crescita”.    
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