Le vendite nel mondo sono calate del 7,7% nel terzo trimestre. Gartner stima che l'impatto del nuovo sistema operativo di Microsoft sia per ora minimo.
Il tanto atteso
Windows 10 non ha per ora apportato quella spinta al
mercato pc che i produttori avrebbero sperato. Nel terzo trimestre 2015 le vendite mondiali sono calate del 7,7% rispetto 2014, per un totale di 73 milioni di unità, secondo le stime di
Gartner. I colleghi di
Idc sono ancora più drastici e parlano di un calo del 10,8%, per vendite totali pari a 71 milioni di macchine.
Una delle cause più importanti di questa tendenza alla regresso è legata all'
apprezzamento del dollaro sulle altre monete, che ha causato un aumento del 10% circa dei prezzi dei pc. E la tendenza è destinata a proseguire nel breve periodo.
Pur differendo sulle cifre generali, i due analisti almeno concordano sulla distribuzione delle quote di mercato fra i principali costruttori. In cima alla graduatoria resta
Lenovo (20,3% di market share secondo Gartner), seguita da
Hp (18,5%) e
Dell (13,8%). Alle loro spalle,
Apple ottiene il 7,6%, tallonata da
Acer e
Asus, rispettivamente con il 7,4 e il 7%. Sempre secondo Gartner, sia Lenovo che Hp hanno visto arretrare del 4% in volume le proprie vendite, ma alle taiwanesi Acer e Asus è andata anche peggio, con cali rispettivi del 20 e del 10%. Solo Dell (+0,5%) e Apple (+1,5%) hanno visto salire le unità vendute.
La
crescita registrata dai Mac non è la sola cattiva notizia per
Microsoft. Se, infatti, l'interesse dei consumatori per Windows si è accentuata dopo il lancio dell'ultima versione 10, Idc sottolinea come la maggior parte abbia preferito
sfruttare l'aggiornamento gratuito verso il nuovo sistema operativo piuttosto che acquistare un nuovo pc. Gartner rincara la dose, affermando che l'Os ha avuto un impatto minimo sulle vendite, anche a causa del comportamento di molti rivenditori, preoccupati di esaurire le scorte di dispositivi ancora dotati di Windows 8.1.
Secondo Idc, le evoluzioni tecniche attese sul mercato pc per il quarto trimestre non dovrebbero modificare la tendenza in corso. Gli aggiornamenti di Windows 10 e i processori
Intel Skylake potrebbero fornire qualche stimolo, ma l'analista preferisce restare prudente. Più ottimista Gartner, che effettuato uno studio sulle intenzioni d'acquisto, evidenziando come il 50% del campione vorrebbe comprare un nuovo personal computer nei prossimi 12 mesi.
Gianfranco Lanci, presidente e Chief Operating Officer di Lenovo a livello globale, ha commentato i

dati del trimestre, osservando come, dal suo osservatorio parziale, i consumatori abbiano fornito una risposta migliore a Windows 10, rispetto a quanto rilevato dagli analisti
: “Riteniamo che questo trend continuerà e contribuirà a far crescere la domanda di nuovi pc a più lungo termine. Anche se il 21% di quota di mercato nel mondo è un risultato solido, non siamo ancora soddisfatti e, in un mercato che si sta chiaramente consolidando, puntiamo ad accelerare per guadagnare ulteriore spazio fornendo ai nostri clienti tecnologie all'avanguardia e prodotti innovativi".
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