A Budapest, ripercorse le tappe principali della storia aziendale in relazione alla componente storage, guardando alle frontiere innovative del futuro.
A Budapest, nei giorni scorsi,
HP ha presentato alcune novità in ambito storage, una componente dell'offerta societaria che tende a farsi sempre più spazio e ad assumere una valenza strategica.
L'evento è stata anche occasione per rinfrescare alcuni elementi portanti della
strategia HP nello storage e delineare gli
scenari futuri. Come spiega
David Scott, Senior VP e General Manager di HP Storage, lo storage moderno deve necessariamente trasformarsi per supportare quello che HP definisce
“il nuovo stile dell’IT”, che risponde ai
trend emergenti di sicurezza, cloud computing, mobilità e Big Data. Lo scenario di riferimento è quello in cui si assiste a un
’esplosione di dati – il paradigma è quello delle 3V: velocità, volume e valore –
una complessità crescente delle architetture storage che crea inevitabilmente molte inefficienze,
nuovi modelli di deployment che si aggiungono e sostituiscono quelli tradizionali – converged, cloud, software defined data center.
David Scott, Senior VP e General Manager di HP StorageSecondo HP un’architettura storage moderna deve essere ottimizzata per rispondere alle istanze del nuovo stile dell’IT, con requisiti di
semplicità, agilità, velocità, efficienza, sicurezza. Un concentrato di caratteristiche che oggi
confluiscono in un’offerta che va sotto il cappello di Converged Storage, in grado di offrire
componenti Service-refined per l’ottimizzazione dei livelli di servizio (Sla) combinate con componenti Software-defined per ottimizzare i costi.
Scott ripercorre in sintesi
le tappe principali della storia del business storage di HP, che, come l’intera offerta societaria, poggia su una combinazione di
componenti sviluppate direttamente con altre portate in dote da aziende acquisite nel corso degli anni.
“Un’offerta concepita sin dall’inizio con caratteristiche moderne, in opposizione a quelle tradizionali definite dall’hardware, in un’ottica di forte semplificazione”, spiega Scott.
E’
nel 2002, con l’acquisizione di 3Par che, di fatto, HP rafforza l’offerta di storage primario;
nel 2007 l’acquisizione di LeftHand proietta HP nella dimensione del Software Defined Storage mentre
nel 2009 è la volta dell’annuncio della componente di
backup service-refined HP StoreOnce – per la deduplica federata.
Nel 2010 fa il suo esordio l’archittettura Converged Storage – inserita in un concetto più ampio di
Converged Infrastrustructure – che combina elementi di storage primario con componenti di Information retention e Information protection. Un’infrastruttura costituita da architetture uniche per differenti tipologie di esigenze al fine di razionalizzare le infrastrutture legacy dei clienti, ottimizzandone costi, capacità e performance sia per quanto riguarda il primary storage che la parte di protection e retention.
“Un’offerta polimorfica, plasmabile e flessibile in grado di adattarsi all’andamento dei livelli di servizio in modo dinamico, fondata su piattaforme standardizzate che utilizzano hardware comune, modulare, per ridurre i costi e semplificare i processi operativi dei data center”, afferma Scott.
Nello specifico,
HP 3Par StoreServe è la piattaforma di storage primario;
HP StoreOnce è la soluzione di deduplica federata e
HP StoreAll comprende soluzioni per Files e Object Storage. HP
Store Virtual Virtual Storage Appliance (Vsa) & HP StoreOnce Vsa rappresentano gli elementi per muoversi in un contesto di Sofware Defined Data Center.
“Un’offerta basata su una singola architettura e un approccio unificato di gestione che vanno letti in un’ottica di estrema semplicità per i clienti”, enfatizza Scott.
Frontiere future: Sds e Flash
Le
novità più recenti relative al business storage sono indicate nella slide seguente e indicano
le frontiere più innovative verso cui HP si sta orientando:
Software Defined Storage, come visto, e
technologia Flash.
Se nell’ambito dello
Software Defined Storage HP afferma di avere una posizione di leadership in relazione al fatto di essere l’unico
vendor multi-hypervisor (VmWare, Microsoft, Kvm) già dal 2007, in ambito di tecnologia
flash riconosce di scontare ancora un gap temporale rispetto agli altri vendor, pur sostenendo di correre veloce su questa tecnologia in cui vanta caratteristiche distintive in termini di completezza –
“Solo HP è in grado di offire un utilizzo All-Flash a livello enterprise. Fornisce 1.4 PB in un unico Array all Flash e vanta condizioni di prezzo molto interessanti: il modello all flash entry parte da 35 mila dollari contro i 70 mila dollari delle equivalenti proposte dei vendor concorrenti”. Tra le altre novità da citare
la disponibilità di servizi gestiti di storage nella piattaforma Helion per il
cloud, che lavora mediante la tecnologia di orchestrazione
open source OpenStack, oggi utilizzata da circa 2 mila aziende a livello mondiale.
Milan Shetti, Cto di HP StorageMilan Shetti, Cto di HP Storage.illustra le
tecnologie più innovative su cui HP pone l'attenzione.
”Il nuovo stile dell’IT richiede un nuovo approccio allo storage che tiene conto dei nuovi workload e della crescita esplosiva dei dati. Nei prossimi anni l’offerta HP sarà progettata per aderire a tutti i tipi di tecnologia flash e alle tecnologie Nvm - Non volatile memory”, afferma.
In particolare la
prima “wave” a livello temporale è relativa alle
tecnologie flash Nand, che indirizzano il tema del '
cold storage’, il dato non cancellabile che occupa inutilmente spazio sul dispositivo pregiato, mentre la
seconda “wave” tratta il tema della
tecnologie non volatili - Nvm, - che HP pone sotto il capello
Memristor, relative a memorie con uno stato fisico differente da quelle odierne, ad accesso velocissimo che non si cancellano.
La regione Emea
Chris Johnson, VP & General Manager, HP Storage Emea, fotografare l’andamento del
business storage in Emea.
“E’ un buon momento per lo storage HP iin questa area. Nel secondo trimestre la regione si è distinta come best performer a livello mondiale nella galassia HP e come miglior vendor storage nella region; ha migliorato la propria quota di mercato nel terzo trimestre ed è da quattro trimestri che vede crescere il fatturato anno su anno”. Chris Johnson, VP & General Manager, HP Storage EmeaJohnson motiva così questi risultati: "Hp offre un esteso portafoglio convergente – server, storage e networking -, soluzioni complete e capacità di consulenza e supporto”.
Lo
spaccato relativo ai differenti paesi mostra un buon andamento in Germania, Russia, Iberia e nel Nordic, stabile in Uk, mentre l’attività di Francia e Italia necessità di un'accelerata. Telco e service provider i segmenti di mercato più attivi.
“La trasformazione dello storage non è un processo semplice; per questo HP vuole giocare il ruolo di ‘consulente d fiducia” per tutte quelle realtà che vogliono intraprenderlo, facendo leva sul contributo fondamentale portato dai partner”, conclude.