Il nuovo Ceo di Microsoft si spende in prima persona per presentare alla stampa Office per iPad. Ma anche per lasciar intendere dove vuole guidare l’azienda.
Per la prima conferenza stampa ufficiale,
Satya Nadella, da poco tempo amministratore delegato di
Microsoft, ha scelto la presentazione di
Office per iPad. Si tratta di una notizia tanto importante?
Intanto, vediamone a grandi linee il contenuto. La versione della suite di produttività individuale per il tablet di Apple arriva poco meno di un anno dopo quella per iPhone.
Word, Excel e Powerpoint faranno parte di un’offerta gratuita, ma limitata, in un primo tempo, alla sola lettura dei documenti o alla visualizzazione delle presentazoioni. Per accedere alle funzioni di editing o creazione di file, occorrerà disporre di un abbonamento valido a
Office 365.
Per chi potrà utilizzare la versione completa, Office per iPad si presenterà in una forma assimilabile al classico prodotto per desktop, con le funzionalità complete per i tre programmi inclusi, anche se l’interfaccia è stata scritta appositamente per adattarsi al supporto ospitante. Prevista, inevitabilmente, anche l’integrazione con il servizio di condivisione e storage online
OneDrive.
Alla presentazione di Office per iPad. Si è affiancata quella della
Enterprise Mobility Suite, che
Impresa City aveva anticipato nei giorni scorsi.

Chiarito il contesto, viene da chiedersi come mai Nadella si sia speso in prima persona per una “normale” presentazione di prodotto, in abiti molto casual e perdipiù orientata verso una piattaforma, quella di
Apple, che dovrebbe essere concorrente di Windows. Il nuovo Ceo, che ha subito sottolineato di essere in carica da 52 giorni, tutti estremamente intensi, ha anche precisato che quanto rivelato è solo un aspetto di un quadro molto più ampio per Microsoft e che lui stesso sarà impegnato a breve in altre occasioni analoghe per presentare altre componenti del puzzle che l’azienda sta costruendo per rafforzare e rinnovare la propria immagine.
Volendo leggere il sottotesto della presentazione, Nadella vuole probabilmente affermare che
cloud e mobile sono gli assi portanti per le strategie dell’azienda, su ogni piattaforma che contribuisca a fare mercato. L’iPad è largamente diffuso e popolare, i programmi alternativi a Office oggi disponibili non offrono una ricchezza funzionale paragonabile, ma per sfruttare appieno la nuova offerta occorre avere una licenza regolare della suite. OneDrive può diventare lo storage online di riferimento per gli utenti e poi c’è l’Enterprise Mobility Suite, che sarà basata su
Azure Active Directory Premium per la gestione di identità e accessi cloud-based.
Il debutto pubblico di Nadella, in sostanza, potrebbe essere visto come la testimonianza dell’inizio di una nuova era, nella quale Microsoft si concentrerà nell’integrazione dei tanti asset sviluppati in un’infrastruttura finalizzata al rilascio di un’esperienza completa, unificata e convincente in direzione cloud. In questo senso,
il processo di apertura dovrà essere totale, quindi ne risulterà indebolita la centralità di
Windows che ha da sempre contraddistinto gli sviluppi dell’azienda. Il sistema operativo resterà fondamentale e la conferenza Build della settimana prossima dovrà servire a riaffermarlo, ma il raggio d’azione è destinato ad ampliarsi. Office per iPad è un segno, come lo sono il supporto esteso delle funzioni di single sign-on sull’Enterprise Mobility Suite o l’offerta PaaS Azure ormai aperta ben oltre .Net. I prossimi mesi dovrebbero chiarire meglio questo disegno.
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