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Cercasi Data Scientist

Un mix ben distillato di competenze di informatica, matematica, statistica. Ecco la nuova figura professionale emergente nell'ambito dell'analisi dei dati

Trasformazione Digitale
Una delle figure emergenti nell’ambito dell’analisi dei dati,  con particolare riferimento al Big Data, è il Data Scientist, persona le cui competenze sono idealmente corrispondenti a un mix ben distillato di informatica, matematica, statistica e business intelligence. Un profilo professionale che, secondo quanto più volte affermato dagli analisti di mercato, solleverà una domanda che difficlmente potrà essere pienamente soddisfatta. Competenze e criticità di questa figura professionale sono ben evedenziate nell’infografica fornita da EMC.
data-scientist-wordcloud.jpgDi cosa deve occuparsi un Data Scientist? In buona sostanza – come dice Marco Calderisi, esperto in chemiometria (lo studio delll’applicazione matematico statistica ai dati chimici) - consiste nell’analizzare problemi di tuo numerico o testuale, quantitativi, utilizzando trasversalmente gli strumenti messi a disposizione sia in ambito statistico (quindi algoritmi di data mining, di machine learning, pattern recognition e classificazione) che informatico (MySql, PHP, Python, Javascript...). Gli strumenti d’elezione per tali figure professionali – spiga Calderisi - sono software come R, MapReduce, Hadoop. A tutto questo si accompagna una responsabilità divulgativa nuova, tale per cui chi analizza i dati non è più chiamato solo a studiare il sistema in oggetto e a ricavare l’informazione contenuta in tali dati, ma anche a rappresentare i risultati ottenuti in modo esplicativo, possibilmente attraverso infografiche dinamiche (Data Visualization) chiare e facilmente fruibili, anche da chi non è addetto al settore analitico o applicativo specifico.
Sono tutte caratteristiche, quelle indicate da Calderisi che difficilmente, però, si possono riscontrare in un’unica figura. Ecco, quindi, che come suggerisce IDC, è verosimile che la strategia più adatta per approcciare problematiche Big Data, vada ricercata in un team di persone in grado di gestire dati, l’analitica ad essi applicata e la presentazione dei risultati generati.
Che la ricerca di personale con queste caratteristiche inizi a rappresentare un’interessante opportunità all’interno del mercato del lavoro dell’IT, in questo momento soprattutto negli Stati Uniti, lo si evince da alcune semplici testimonianze, come quella per esempio Kaggle, una start-up americana nata per riuscire a incrociare domanda e offerta nell’ambito dell’analisi dei dati avanzata. Kaggle si occupa di  gestione di progetti di analisi basati su una politica di crowdsourcing: permette a enti scientifici, statistici e aziende di sottoporre loro problematiche e trovare una possibile risposta attraverso una formulazione di progetto che si avvale di una rete di 60 mila data scientist sparsi in tutto il mondo.
Come scrivono Thomas Davenport e. J. Patil nell’Harvard Business Review. “Gli scienziati dei dati sono la chiave per sfruttare le opportunità offerte dai Big Data. Li organizzano in modo strutturato, vi trovano degli schemi convincenti e consigliano i dirigenti sulle implicazioni che ne derivano per prodotti, processi e decisioni. Scoprono la storia sepolta nei dati e la comunicano. E non si limitano a inviare rapporti: giungono alle questioni al cuore dei problemi e inventano approcci creativi per risolverle”.
Abbiamo provato a fare una veloce ricerca su Internet per verificare se quanto abbiamo appena affermato riguardo al profilo del Data Scientist trova riscontro nell’offerta reale. L’azienda in questione è una internet company che opera in Germania e come si può vedere (vedi immagine qui riprodotta) le competenze sono allineate alle caratteristiche di cui si è finora discusso.

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Ma l’offerta di lavoro prevalente è concentrata, quanto meno sino ad adesso, per lo più negli Stati Uniti (vedi sito CareerBuilder.com). La tendenza in atto è comunque ben evidenziata dal grafico prodotto da Indeed.com dal quale si evince la percentuale di offerta di posti di lavoro ascrivibili a competenze Data Scientist sul totale dei milioni di offerte monitorate. Come si può notare è una competenza che ha iniziato a manifestarsi all’inizio del 2011 e che sta avendo una rapida crescita.

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