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Inps, lo stato pagherà il buco di bilancio dovuto alla fusione con Inpdap

Dopo che i prinicipali siti italiani hanno messo in home page il problema del buchi di bilancio dell'INPS in merito ala fusione con l'Inpdap, interviene direttamete il presidente dell'Inps, Antonio Mastropasqua, che getta acqua sul fuoco.

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Dopo che i prinicipali siti italiani hanno messo in home page il problema del buchi di bilancio dell'INPS in merito ala fusione con l'Inpdap, interviene direttamete il presidente dell'Inps, Antonio Mastropasqua, che getta acqua sul fuoco.
"Il disavanzo di 5,8 miliardi che l'Inpdap scaricherà sul bilancio dell'Inps non deve suscitare nessun allarme, perché lo Stato anticiperà le risorse finanziarie per riportare i conti in equilibrio", Così ha sentenziato il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, commentando l'impatto dell'integrazione tra i due istituti secondo quanto previsto dalla Nota di assestamento al bilancio 2012 dell'Inps, anticipata oggi dal Corriere della sera.
"Il bilancio dell'Inpdap è chiaramente in disavanzo perché negli ultimi anni c'è stato un turn over che ha portato a un aumento dei pensionati e alla diminuzione dei dipendenti. Nel momento in cui il nuovo ente ha inglobato l'Inpdap è chiaro che questo disavanzo si verifica contabilmente anche nel nuovo Inps. Dico contabilmente perché lo Stato ha sempre fatto fronte al piano dei disavanzi anticipando finanziariamente le risorse necessarie. Non c'è nessun allarme e nessun problema", dice Mastrapasqua al Tgcom24.
Secondo il quotidiano milanese, nel documento l'Inps prevede che l'integrazione con l'Inpdap, la cassa dei dipendenti pubblici, comporterà "ben 10,2 miliardi di euro di disavanzo patrimoniale e quasi 5,8 miliardi di euro di passivo per l'esercizio 2012". Previsioni che tra l'altro, aggiunge il Corriere citando la Nota di assestamento, si basano sulla vecchia stima governativa di un Pil in calo quest'anno dell'1,2%, più ottimista quindi del -2,4% indicato dal governo il 20 settembre scorso.
"Il sistema previdenziale è un sistema molto semplice. Se i lavoratori attivi sono in diminuzione e i pensionati aumentano, allora lo sbilancio è permanente e non ci sono manovre correttive. Con la spending review ci saranno ancora più pensionati. Qualora il disavanzo dell'Inpdap rimarrà, sarà lo Stato, in quanto datore di lavoro dei dipendenti pubblici, a doverlo risanare", conclude Mastrapasqua garantendo che l'Inps continuerà a pagare le pensioni.
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