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Auto a guida autonoma, maggiore sicurezza e meno incidenti stradali

Come e perché l'auto del futuro può contribuire a ridurre il numero di vittime provocate da incidenti stradali

Tecnologie
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Il mercato dell’automotive sta rapidamente evolvendo verso la produzione di veicoli smart. L’Internet of things ovvero la capacità di acquisire dati da sensori e oggetti mette le case automobilistiche nella condizione di sviluppare mezzi di trasporto sempre più intelligenti. E' il mondo delle connected car o delle smart car che porta con sè la promessa di una maggiore sicurezza. Ottimo. Purtroppo, guardando alle statistiche risulta che la tecnologia potrà fare poco se non si vanno a modificare i comportamenti delle persone.

Stando ai dati diffusi dalla Polizia Stradale l'80% degli incidenti gravi è determinato dall'utilizzo dello smartphone, seguono colpi di sonno, stati di alterazione dell'attenzione dovuti ad assunzione di alcol e droghe, condizioni precarie del veicolo - in particolare stato dei pneumatici e sistemi frenanti - ed eccessiva velocità.

I dati del 2016 non sono certo confortanti. In Italia si sono verificati circa 175mila incidenti stradali con lesioni a persone. I morti sono stati 3.283 morti e circa 250mila feriti. Dati che esortano a continuare a mettere in atto tutti i possibili interventi per ridurre ulteriormente la casistica.

Eppure, nonostante si debba continuare a insistere affinché le persone siano più consapevoli dei rischi associati alla guida, le statistiche evidenziano come l'evoluzione introdotta negli anni dai mercato dell'automotive abbia contribuito progressivamente a una riduzione sostanziale degli incidenti. Una tendenza che potrebbe essere ulteriormente amplificata dal progressivo passaggio a veicoli smart.

A questo riguardo è utile prendere in esame i dati ACI-ISTAT, che riportano l’andamento dei principali indicatori a partire dal 1978. Ebbene, nel corso quasi 40 anni il numero dei decessi per anno è passato dai 7.995 del 1978 ai 3.283 del 2016.


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La dinamica assume ancora maggiore positività se si prendono in considerazione i morti per milione di abitante, che nel periodo di osservazione sono passati da 125 a 54.

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Tutto questo ci porta ad affermare che con la progressiva sostituzione del parco macchine circolante e alla contestuale introduzione di automobili con un alto tasso di tecnologia a bordo, il numero di incidenti e vittime possa ulteriormente diminuire, proseguento la dinamica che si è evidenziata negli ultimi decenni.

Addirittura, smartphone permettendo, secondo quanto affermato dall’Organizzazione mondiale della sanità, le auto autonome, dotate di sistema di sicurezza avanzata, potrebbero ridurre del 90 per cento il numero di incidenti mortali, oggi stimati nell’ordine di una cifra prossima a 1,2 milioni a livello globale.
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