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L'ultimo Itanium di Intel

Il processore, nato dalla collaborazione con Hp, arriva al capolinea con la versione 9700.

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Se l’architettura a 64 bit è divenuta un elemento standard per il mercato dei Pc e dei server, probabilmente il merito va ascritto in modo particolare ad Amd e alle istruzioni supplementari integrate negli x86 Athlon 64. Nella stessa epoca, Intel aveva iniziato a concentrarsi sulla piattaforma Ia-64, destinata a sostituire i Pa-Risc di Hp e far concorrenza ai PowerPc di Ibm e agli Sparc di Sun.
A conti fatti, tutto l'impegno profuso per sviluppare e commercializzare i chip Ia-64,  Conosciuti con il nome commerciale di Itanium, non sono stati sufficienti per imporre la piattaforma sul mercato. Hp è rimasto il principale cliente è partner di Intel, ma ha dovuto sopportare i numerosi ritardi nei rilasci dei processori. La disaffezione di vendor come Microsoft (nel 2010 e terminato il supporto di Windows Server) e Oracle (stop nel 2011 al porting del proprio database)  ha contribuito a mettere in ombra da piattaforma.
Nel corso del tempo, la stessa Intel ha spostato l'attenzione sulla famiglia Xeon, che ha raggiunto e superato il rivale di famiglia. Ecco perché l'arrivo della famiglia Itanium 9700, conosciuta con il nome in codice di Kittson, rappresenterà l'ultima iterazione di Ia-64.
Dotato di 8 core con frequenza a 2,66 GHz e 32 Mb di memoria cache, il processore 9700 può elaborare 12 istruzioni per ciclo di clock. Più in là di così, per ammissione della stessa Intel, non si andrà. Il costruttore, infatti, ha iniziato a invitare i propri clienti a orientarsi verso i chips Xeon, che hanno ereditato numerose funzionalità di sicurezza e fault tolerance tipiche dei grandi sistemi. La prossima generazione dei processori Xeon, basati sulla micro architettura Skylake (28 core e supporto di 3D Xpoint per Ram e Ssd) è attesa per il prossimo luglio.
Il 9700 appare destinato ai server di fascia alta basati su Unix, in particolare gli Hpe Integrity I6. Compatibile con il socket esistenti, l'ultimo Itanium si può installare su schede madri di server oggi in circolazione per allungarne il ciclo di vita. Hpe ha comunque dichiarato che manterrà il supporto dei server Itanium in servizio fino al 2025 e pubblicherà l'ultimo aggiornamento del sistema operativo Hp-Ux 11i v3 in giugno.
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