Semplificata l’offerta combinando i servizi IaaS, PaaS e SaaS sotto un unico brand. Ne fa le spese SoftLayer, anche se Big Blue assicura che per i clienti nulla cambierà.
I servizi presenti sul cloud pubblico di Ibm SoftLayer saranno portati sotto il brand Bluemix. La mossa rientra, secondo il vendor, in un processo orientato all’innovazione. Secondo quanto comunicato, per i clienti SoftLayer non dovrebbe cambiare nulla. Il portale resterà attivo, anche se le aziende potranno ordinare i servizi sia qui che su quello Bluemix senza alcuna differenza. L’account si potrà trasferire possedendo un Id Ibm. Nel corso del tempo, tutto sarà integrato sotto un unico brand e SoftLayer sarà destinato a scomparire. In questo modo, sarà disponibile anche nominalmente una sola offerta con un catalogo di servizi di infrastruttura, piattaforma e applicazioni. Big Blue aveva acquisito SoftLayer per 2 miliardi di dollari nel 2013. Il passaggio sotto Bluemix corrisponde però alla volontà di avere un marchio forte da contrapporre a quello dei concorrenti come Amazon, Google e Microsoft.
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