Hewlett-Packard Enterprise intende approfittare dello sviluppo crescente di applicazioni per l'Internet of Things per promuovere una nuova generazione di edge server ottimizzati per elaborare e filtrare le informazioni generate dalla massa di sensori, sonde e altri strumenti connessi direttamente nelle vicinanze dei luoghi dove i dati vengono prodotti. L'idea di Hpe e di promuovere l'analisi in loco e non solamente all'interno dei data center. Il costruttore aveva già rilasciato una gamma di gateway leggeri basati su processori Atom e Core I5, progettati per essere implementati negli ambienti industriali e per raccogliere, filtrare e analizzare informazioni in locale. Tuttavia, con la gamma di server Edgeline El1000 ed El4000, vengono rese disponibili piattaforme assai più strutturate e polivalenti. Il concetto generale è che tutti i dati raccolti non debbano essere necessariamente rimandati al data center, ma possa essere interessante elaborarli in locale per prendere decisioni appropriate là dove i dati sono stati raccolti. Secondo Idc, la maggior parte dei dati catturati dai sensori o da altri oggetti connessi è destinata a essere trattata sul posto è solo il 2% circa finirà, in prospettiva, verso un data center per un'analisi più profonda. Ci sono applicazioni come la manutenzione predittiva di determinati strumenti industriali o medici che possono presentare un reale interesse per questo genere di applicazioni. La gamma Edgeline è stata progettata per questi scenari. Va notato che si tratta di prodotti rinforzati per poter funzionare in ambienti anche ostili. Inoltre, è stata pensata per integrare strumenti di raccolta dei dati industriali, come ad esempio moduli Pxi, per test, misurazioni e controllo industriale.
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