Si attende una combinazione fra iPad e iPhone da una parte e servizi cloud dall’altra. Analisti di Wall Street ritengono che la partnership genererà 42 milioni di nuovi utenti tablet solo negli Usa.
Il presidente di
Apple,
Tim Cook, ha di recente anticipato che i primi prodotti nati
dall’intesa fra la casa della Mela e
Ibm dovrebbero uscire a novembre. Si tratterà di soluzioni che combineranno terminali
iPad e iPhone con i
servizi cloud e analitici di Big Blue, con un primo target individuato nelle aziende appartenenti al mondo delle banche, della Pubblica amministrazione, delle telecomunicazioni, della distribuzione e dei trasporti.
Per ora, non si sa di più sui prodotti, ma le due società stanno lavorando a stretto contatto sul progetto. Ibm sta sviluppando
MobileFirst per iOs, un’offerta che comprende tool di sicurezza, analisi e amministrazione di flotte, ma si è impegnata anche a rivendere iPhone e iPad, mentre Apple lancerà nuovi servizi di supporto per le imprese.
Il
mercato enterprise potrebbe essere il nuovo volano di crescita soprattutto per i tablet della Mela, che stanno conoscendo una flessione nelle vendite, del 7% nell’ultimo trimestre rispetto a quello precedente e del 13% in rapporto all’anno scorso.
Da Wall Street arrivano analisi confortanti in tal senso. Secondo
Jefferies, l’arrivo di nuove applicazioni verticali porterà alla generazione di 42 milioni di nuovi utenti professionali solo negli Usa, in diversi settori. L’azione commerciale di Ibm dovrebbe risultare la chiave della nuova crescita. Anche la disponibilità di
Office per iPad darà il proprio contributo, mentre ci si attende una crescita di interesse derivata dall’integrazione dell’autenticazione biometrica TouchId su iPad Air 2 e mini 3.
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