Risponde Michelangelo Uberti, Head of Marketing di Trend Micro Italia
Tra le numerose normative europee, possiamo identificarne due che, più di tutte, nel 2025 hanno drenato l’attenzione delle board room. Parliamo di DORA e NIS2, due regolamenti che, pur non essendo trasversali come il GDPR o il Cyber Resilience Act (non ancora pienamente operativo), hanno costretto molte realtà a ripensare drasticamente l’approccio alla governance e alla compliance. Infatti, complessità e dinamicità dei moderni ambienti ibridi e multi-cloud rendono particolarmente sfidante rispettare requisiti come la corretta gestione del rischio o le tempistiche per la notifica degli incidenti. Importanti organizzazioni pubbliche e private in Italia e in Europa hanno scelto Trend Vision One per supportare la propria evoluzione verso la conformità continua. La nostra piattaforma consente di ottenere una profonda visibilità sulla sicurezza dell’intero perimetro IT (compresi workload, container e servizi eseguiti su cloud pubblici) e di garantire una protezione uniforme della sempre più ampia superficie d’attacco. Evitando la proliferazione di tecnologie e strumenti non integrati, semplifica e accelera le attività di indagine, reazione e reporting. Il modulo Cyber Risk Exposure Management rappresenta l’asso nella manica di chi deve garantire la compliance: sfruttando i dati acquisiti dai sistemi distribuiti, l’intelligence sulle minacce e le capacità di Cybertron, l’IA al cuore della piattaforma, offre un quadro completo e sempre aggiornato sullo stato di sicurezza dell’intero ecosistema. Inoltre, fornisce indicazioni precise e immediatamente attuabili per prevenire il verificarsi di incidenti, consentendo così l’adozione di un approccio proattivo.
Nonostante i numerosi esempi positivi del recente passato, la compliance è ancora vista come un fardello sul conto economico delle aziende. Per trasformarla in un’opportunità serve un approccio strategico che unisca efficacemente tecnologia e governance. Normative come DORA e NIS2 spingono verso una gestione proattiva del rischio, che può diventare leva di innovazione se si adottano piattaforme di sicurezza integrate e orientate all’automazione. Soluzioni come Trend Vision One, che uniscono visibilità end-to-end, threat intelligence e analisi predittiva guidata da IA, consentono di ridurre la complessità, migliorare la resilienza e moltiplicare la capacità di azione degli specialisti IT e di sicurezza, trasformando gli obblighi normativi in un’occasione per ottimizzare i flussi operativi e accelerare la digitalizzazione. In particolare, una gestione continua del rischio e delle vulnerabilità garantisce la riduzione dei costi e degli sforzi connessi alla classica gestione degli incidenti in termini operativi, reputazionali ed economici. Adeguando di pari passo anche l’organizzazione e i processi interni, la compliance può diventare un catalizzatore per innovare, rafforzare la fiducia di tutti gli stakeholder e creare un vantaggio competitivo in contesti sempre più dinamici come quello odierno.
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