Se dal punto di vista pratico, il concetto di Software-defined network (Sdn) è ancora tutto da implementare, i principali vendor si stanno comunque attrezzando per essere in prima linea quando arriverà l’atteso boom. Al lotto si aggiunge Hp, che intende promuovere una visione aperta, stimolando lo sviluppo di reti programmabili, per trovare così spazio per le proprie tecnologie, soprattutto switch e router. Nasce da queste premesse l’idea di costruire un ecosistema aperto sul tema Sdn, con la proposizione di un ambiente di sviluppo collaborativo. Il primo passo è la disponibilità di un kit di sviluppo che dovrebbe consentire ai tecnici specializzati di creare, testare e validare le applicazioni generate per il controller Virtual Application Networks, che supporta i sessanta switch e router compatibili Sdn OpenFlow già a catalogo. Oltre a questo, Hp mette a disposizione un catalogo di applicazioni per il citato controller, allo scopo di accelerare e semplificare la messa a punto di servizi di rete. Queste applicazioni saranno create direttamente da Hp o in collaborazione con i partner o la comunità degli sviluppatori. I clienti avranno a disposizione un portale sicuro accessibile solo dai propri collaboratori autorizzati per lo scarico e i test sul controller Virtual Application Networks. Già diverse aziende hanno offerto sostegno all’iniziativa di Hp e fra queste troviamo Microsoft, F5, Radware, Blue Coat, Intel, Samsung, Mitel e Sap. La casa di Palo Alto ha presentato anche una nuova gamma di router OpenFlow, che comprende i modelli Msr 2000, 3000 e 4000, cui si aggiunge la soluzione Virtual Services Router, che permette di implementare servizi su una macchina virtuale.
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