Confartigianato: "Nelle due regioni è localizzato il 29,4% degli occupati delle Pim italiane (pari a 3,2 milioni) e poco meno di un terzo (31,2%) degli addetti dell’artigianato, pari a 836 mila occupati".
Le valutazioni preliminari sugli
effetti del coronavirussull’economia mondiale, riportate nella
nota congiunturale dell’Upbdello scorso 10 febbraio, indicano effetti sul PIL mondiale
compresi tra 0,15 e 0,3 punti percentuali nel primo trimestre 2020; alcuni previsori indicano un impatto che potrebbe essere circa il doppio
.
Quindi, evidenzia
l’Ufficio Studi Confartigianato, la diffusione del coronavirus può generare impatti significativi per l’economia italiana.
Secondo la rilevazione dell'agenzia dell’UE per la difesa da malattie infettive – l’Italia è il primo paese europeo per numero di casi di Covid-2019 accertati. Nelledue regioni con il maggior numero di persone colpite–
Lombardia e Veneto – e nelle quali sono già in vigore provvedimenti nazionali e regionali che limitano la mobilità delle persone e l’esercizio di attività economiche, si concentra
il 31,4% del PIL nazionale, il 40,5% delle esportazioni, oltre un quarto (25,3%) delle presenze turistiche, un terzo (32,5%) di quelle straniere.
Nelle due regioni è localizzato
il 29,4% degli occupati delle micro e piccole imprese italiane (pari a 3,2 milioni) e poco meno di un terzo (31,2%) degli addetti dell’artigianato, pari a 836 mila occupati.
La crisi da coronavirus amplifica i segnali di debolezza del ciclo economico: l’analisi dei dati pubblicati da Eurostat nei giorni scorsi evidenzia nel 2019 una flessione del 2% della
produzione manifatturierain Eurozona, appesantita dal forte calo (-4,5%) rilevato in Germania e sul quale ha influito la caduta del 14,5% della produzione di autoveicoli. La dinamica della produzione manifatturiera mantiene il segno positivo in Spagna (+0,8%) e in Francia (+0,4%).
La
frenata della manifattura tedesca coinvolge in pieno le imprese lombarde e venete che, da sole, determinano il 43,8% delle esportazioni verso la Germania: come esaminato in una
analisi di Confartigianato, nei primi nove mesi del 2019 l’export sul mercato tedesco scende del 2,3% in Lombardia e dello 0,4% in Veneto.
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