A marzo 2019 continua l’indebolimento del clima di fiducia dei consumatori per il quale si stima una diminuzione da 112,4 a 111,2; si registra invece una dinamica positiva per l’indice composito del clima di fiducia delle imprese che passa da 98,2 a 99,2. A dirlo sono le ultime rilevazioni dell'Istat. Con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia aumenta nei servizi (da 98,3 a 100,1) e nelle costruzioni (da 135,5 a 140,3), rimane stabile nel commercio al dettaglio (a quota 105,5) mentre diminuisce nel comparto manifatturiero (da 101,6 a 100,8). Per quanto riguarda le componenti dei climi di fiducia delle imprese, nella manifattura si rileva un peggioramento, per il terzo mese consecutivo, delle attese sulla produzione, unitamente a una diminuzione del saldo relativo alle scorte di magazzino; i giudizi sul livello degli ordini si deteriorano rispetto al mese scorso. Nelle costruzioni la dinamica estremamente positiva dell’indice riflette il miglioramento dei giudizi sul livello degli ordini e un deciso aumento delle aspettative sull’occupazione presso l’impresa diffuso a tutti i settori analizzati (costruzione di edifici, ingegneria civile, lavori di costruzione specializzati). Nei servizi migliorano sia i giudizi sugli ordini, con il saldo che torna positivo per la prima volta dal mese di dicembre 2018 sia, in misura più consistente, le valutazioni sull’andamento degli affari; si segnala il deterioramento delle attese sugli ordini in atto già dallo scorso mese. Nel commercio al dettaglio, la stabilità dell’indice di fiducia è la sintesi di un’evoluzione negativa dei giudizi sulle vendite e di un miglioramento delle relative attese; il saldo delle valutazioni sul livello delle giacenze aumenta per il terzo mese consecutivo.
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