AssoCertificatori, l’associazione dei principali certificatori accreditati e operanti in Italia per il rilascio di firma digitale, identità SPID e posta elettronica certificata nonché per l’erogazione di servizi di conservazione digitale a norma, ha avuto soddisfazione.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha infatti accolto il suo ricorso nei confronti di InPoste.it relativamente al servizio di “raccomandata elettronica” con il marchio tNotice, pubblicizzato su molteplici canali di comunicazione come alternativo a quello di Posta Elettronica Certificata (PEC) e di cui si vantava un valore probatorio addirittura superiore.
L’AGCM ha deliberato, fa sapere la stessa AssoCertificatori, la
scorrettezza della pratica commerciale di InPoste.it in quanto ingannevole, e ha vietato la diffusione e continuazione del servizio, oltre a imporre una multa.
Richiamando le normative vigenti quali il Regolamento europeo eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature) e il CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale), il provvedimento dell’
AGCM ha ribadito che la PEC è attualmente l’unica tecnologia per l’invio e la consegna di una comunicazione a essere normativamente equiparata a una notificazione trasmessa per via tradizionale, come è il caso della classica Raccomandata A/R.
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