"Il quinto incremento consecutivo della fiducia è un segnale importante, che rafforza certamente i dati sulla ripresa già emersi con le indicazioni dei primi otto mesi dell'anno sulla produzione industriale e gli incrementi congiunturali dei primi due trimestri del Pil": questo il commento dell'Ufficio Studi Confcommercio alle rilevazioni sulla fiducia di famiglie e imprese diffuse oggi dall'Istat. "Ed è, inoltre, un indicatore di un possibile miglioramento a breve dei consumi che stentano ancora a trovare la strada della vera crescita. Tuttavia, il manifestarsi di questi elementi congiunturali positivi non deve generare facili entusiasmi, perchè – conclude la nota - siamo ancora lontani da quel 2% di crescita, come nella media dell'eurozona e dei paesi OCSE, che permetterebbe un significativo riassorbimento della disoccupazione ed una riduzione dell'area della povertà assoluta".
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