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Cloud Day per Oracle tutta cloud

Le opportunità del cloud e il commitment di Oracle

Cloud
Tappa milanese per l’Oracle Cloud Day. In luce oltre ai temi del recente Oracle Open World anche un messaggio “forte” che Fabio Spoletini, country Manager di Oracle Italia, vuole dare al mercato locale “nell’era che si apre dell’utility computing”. Lo scenario del mercato globale che si apre è quello di di una concentrazione a passo variabile per il prossimo decennio dell’offerta cloud nelle mani di pochi vendor. E l’intenzione di Oracle è di far parte di questa elite .spoletinilores.jpg
Fabio Spoletini, country Manager di Oracle Italia
La leva ICT del cloud sta spingendo la trasformazione delle imprese - soprattutto medio grandi. Ma in parallelo anche un vendor come Oracle sente l’urgenza di una trasformazione della sua offerta, ora che le soluzioni applicative e di middleware sono tutte in cloud. Il passaggio imminente è quello dal datacenter on premises al cloud ibrido. L’intenzione di Oracle è di fare coesistere on premises e cloud ( pubblico e privato) iniziando a “fare sul serio” anche al proprio interno con una spinta sulla parte di prevendita e di consulenza in questa fase di passaggio dalla acquisizione delle soluzioni su licenza a quella in pay per use. La scelta dei servizi è dunque obbligata e per questo Oracle si sta attrezzando con una nuova figura commerciale, quella dei Customer Success Manager che devono mettere in prima linea la soddisfazione della clientela servita. Spiega Spoletini: “Il cloud è virale e immediato perché si basa sul servizio” Al mercato italiano si presenta dunque una Oracle che vuole abilitare con la tecnologia la trasformazione aziendale con un obiettivo importante quando lo scenario sarà fatto con l’80 percento delle soluzioni in cloud e il 100 percento dei dati in cloud.
Insiste Spoletini: “ Dietro il cloud c’è il commitment forte di tutta Oracle che dice ai clienti: non lasciamo per strada nessuno. E’ il tempo del cloud, ma è anche il tempo di osare” per clienti e partner.Spoletini sottolinea le opportunità che il cloud computing offre al mercato italiano: con Oracle il cloud esce dalla sfera applicativa delle startup. E la completezza dell’offerta è la chiave di successo per Oracle nella definizione di una strategia cloud. Si parla di un “blocco”, di una inerzia che le aziende devono superare in un momento in cui “si verifica il dato scontato che ormai si tratta di sopravvivenza sul mercato e non solo di gestione dell’impatto della disruption digitale”.In questo momento “non si produce valore, ma si spende per un parco applicativo che non lascia spazio a risorse per l’innovazione. Con il cloud, un paradigma tecnologico che crea una vera rottura, non si possono usare concetti vecchi”.In questo cloud diventa centrale la gestione delle applicazioni, che ormai nascono in maniera nativa dal cloud, ma anche la sicurezza.
Per questo la parte hardware di Oracle propone di affrontare la questione sicurezza nell’era dell’utility computing con una soluzione che parte dai fondamenti in silicio. Da qui la proposta presentata anche al mercato italiano di M7 Software on Silicon.Oracle ha presentato una nuova famiglia di sistemi SPARC, che si basa sul rivoluzionario processore SPARC M7 a 32 core e 256 thread. I nuovi sistemi sono dotati di caratteristiche innovative quali: Security in Silicon, per la crittografia e protezione avanzata dalle intrusioni; SQL in Silicon, per un'efficienza senza paragoni nell'elaborazione database; performance da record mondiale nella gestione di applicazioni enterprise, cloud e big data.I nuovi prodotti basati sul processore SPARC M7, tra cui si segnalano il sistema ingegnerizzato Oracle SuperCluster M7 e i server SPARC T7 e M7, garantiscono una integrazione trasparente con le infrastrutture esistenti, e sono dotati di funzioni totalmente integrate per la virtualizzazione e la gestione del cloud.Tutte le applicazioni preesistenti, sia commerciali sia personalizzate, potranno funzionare sui sistemi SPARC M7 senza alcuna modifica, con significativi miglioramenti in termini di sicurezza, efficienza e prestazioni. SPARC M7 è inoltre una piattaforma aperta, che gli sviluppatori possono utilizzare per creare nuovo software che sfrutti le tecnologie in Silicon. 
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