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Banche: Unimpresa, 42% sofferenze imprese legato al mattone

Complessivamente le sofferenze che fanno capo alle aziende e alle imprese familiari valgono 156,7 miliardi.

Mercato e Lavoro
Oltre il 42% delle sofferenze bancarie relative alle imprese è legato al mattone. Sul totale di finanziamenti concessi dagli istituti di credito e non rimborsati dalle aziende, pari a più di 157 miliardi di euro, oltre 67 miliardi si riferiscono infatti al settore delle attività immobiliari e a quello delle costruzioni. Le attività immobiliari pesano per oltre il 15% (24 miliardi) sui crediti deteriorati e le costruzioni per oltre il 27% (43 miliardi).
Nella classifica dei comparti imprenditoriali che più faticano a rimborsare i finanziamenti alle banche figurano poi le aziende manifatturiere col 21% (33 miliardi) e il settore auto (vendita e assistenza) col 16% (26 miliardi). Gli arretrati del settore agricolo “coprono” il 4% (6,1 miliardi), mentre i crediti deteriorati del turismo valgono il 5,91 (9 miliardi).
Questi i dati principali di un rapporto sui non performing loan (npl) realizzato dal Centro studi di Unimpresa, secondo il quale il totale delle sofferenze delle aziende (imprese e imprese familiari) vale 157,9 miliardi, mentre il totale generale dei prestiti non rimborsati ammonta a 199,06 miliardi in lieve calo di 1,9 miliardi negli ultimi 12 mesi.
“E’ un’emergenza sulla quale richiamiamo l’attenzione da anni e oggi, con una nuova tempesta sui mercati finanziari, sta di nuovo esplodendo. Non si perda tempo, servono sforzi da parte di tutti, anche con denaro pubblico, per risolvere il nodo delle sofferenze che è in prima battuta un problema del settore bancario, ma che in realtà rappresenta un ostacolo per le imprese soprattutto per accedere a nuovo credito” commenta il vicepresidente di Unimpresa, Claudio Pucci. Il quale chiede: “Che fine ha fatto la bad bank pubblica?”.
Secondo lo studio dell’associazione, basato su dati della Banca d’Italia relativi a novembre scorso, complessivamente le sofferenze che fanno capo alle aziende e alle imprese familiari valgono 156,7 miliardi. I prestiti non rimborsati legati al mattone ammontano complessivamente a 67,4 miliardi pari al 42,73% del totale: 3,4 miliardi sono riconducibili a imprese familiari (3 miliardi dalle costruzioni e 387 milioni da attività immobiliari) e 69,05 miliardi ad aziende (40,49 miliardi dalle costruzioni e 23,5 miliardi da attività immobiliari).
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