Confesercenti: “Se il mercato interno non riparte, difficile agganciare la ripresa”.
“I dati dell’Istat confermano la gravità della grande crisi dei consumi che ha colpito l’Italia nel biennio 2012-2013. Si tratta di un crollo senza precedenti nella storia repubblicana: serviranno almeno 7 anni perché le famiglie italiane tornino ai livelli di spesa precedenti alla recessione” a dirlo è Confesercenti in una nota.
“La crisi italiana – iniziata a fine 2011 e concatenatasi alla recessione internazionale del 2008 – ha avuto pesanti ripercussioni sul nostro mercato interno, anche per colpa delle politiche di austerity, che hanno ulteriormente drenato le risorse delle famiglie, incrementando la forbice tra ricchi e poveri e tra le varie regioni del Paese, accelerando anche l’emorragia di imprese. Complessivamente, nel 2013 i consumi sono stati di oltre 57,7 miliardi inferiori a quelli registrati nel 2008. E anche il 2014 è partito male: nei primi 4 mesi dell’anno le vendite commerciali, secondo le nostre stime, sono calate di altri 1,8 miliardi di euro. Dobbiamo assolutamente invertire la tendenza, e subito: se il mercato interno non riparte, sarà difficile per il nostro Paese agganciare una ripresa economica reale e duratura”
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